SANTA VITTORIA IN MATENANO Correva in solitaria, con unico avversario il quorum

SANTA VITTORIA IN MATENANO Correva in solitaria, con unico avversario il quorum
SANTA VITTORIA IN MATENANOCorreva in solitaria, con unico avversario il quorum e le eventuali schede bianche e nulle, visto che contro non si sono presentate altre liste. Ma la...

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SANTA VITTORIA IN MATENANO
Correva in solitaria, con unico avversario il quorum e le eventuali schede bianche e nulle, visto che contro non si sono presentate altre liste. Ma la popolazione di Santa Vittoria l'ha premiato con il 73,75%. Fabrizio Vergari, imprenditore prestato all'amministrazione comunale, parte per il secondo mandato consecutivo e porta in consiglio comunale tutti i componenti della propria lista Futuro Matenano. Tra loro anche diversi giovani, poiché, come Vergari aveva già affermato prima delle elezioni, «vorrei far fare esperienza a coloro che hanno voglia di impegnarsi, poiché dopo i prossimi cinque anni intendo passare la mano a qualche giovane capace. Intanto ringrazio tutta la popolazione e sarò comunque il sindaco di tutti. Uno stimolo ad impegnarci sempre di più. Molto era stato fatto, tant'è che abbiamo raddoppiato i consensi, ma tanto c'è ancora da fare». Ora è il momento di concentrarsi proprio sul futuro, per i prossimi 5 anni, sperando che siano meno pesanti di quelli passati, che hanno annoverato fatti durissimi come il terremoto, eventi atmosferici avversi, come nevicate e la grandinata dello scorso maggio che ha messo in ginocchio tutta l'agricoltura, quindi il Covid. Soddisfazione per la vittoria ma anche responsabilità, doppia, nel ruolo di sindaco e di presidente dell'Unione Montana dei Sibillini. Le opere pubbliche sono al primo posto nei progetti prossimi. Innanzi tutto completare la ricostruzione pubblica, soprattutto riaprire almeno una o due chiese entro un anno, a cominciare dalla collegiata dove sono le spoglie di Santa Vittoria. Sono 6 le chiese chiuse per il sisma di cui 2 rurali e 4 in paese. «In programma - sottolinea Vergari - la metanizzazione in località Ponte Maglio lungo la Valdaso, una delle prime opere a cui dobbiamo lavorare. Abbiamo avuto un finanziamento per il dissesto idrogeologico di 1 milione e 800mila euro del versante ovest sotto il monastero delle Benedettine dentro al capoluogo. Lavori già appaltati, cominceranno ad aprile, per contenere le mura del paese che stanno scivolando a valle. Da sistemare il parco del Cappellone, nella zona alta del paese, con 110mila euro su progetto del Gal Fermano, sarà risistemato con tutti i percorsi. Finanziato dalla regione per 430mila euro l'adeguamento energetico della ex scuola elementare e media». Quindi gli interventi legati al sisma. «Speriamo di appaltare prima possibile continua - i lavori per opere già finanziate, tipo un'ala del comune per 180mila euro, l'ex piscina per 1 milione 330mila euro già messi a finanziamento. L'intenzione è di proseguire il marciapiede fino all'ingresso del paese venendo da Servigliano. Altro lavoro previsto il rifacimento di tutta piazza della Repubblica mettendo i sanpietrini. C'è già un progetto di massima fatto dall'Università Ca' Foscari ».

Francesco Massi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico