«Pronto soccorso Voglio ridurre i tempi di attesa»

«Pronto soccorso Voglio ridurre i tempi di attesa»
L'EMERGENZA ASCOLI Gianfilippo Renzi è il nuovo primario del pronto...

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L'EMERGENZA

ASCOLI Gianfilippo Renzi è il nuovo primario del pronto soccorso del Mazzoni e ha già le idee chiare. «Il pronto soccorso di Ascoli spiega che proprio ieri ha firmato il contratto ha bisogno di recuperare sostanza e immagine. D'altronde, il pronto soccorso resta la porta d'ingresso dell'ospedale. Ebbene, la nostra unità operativa deve avere come parole d'obbligo, umanità, efficacia unita ad efficienza e professionalità. Dal punto di vista dell'efficienza, occorre porsi pochi obiettivi, ma che siano chiari e che vadano nella giusta direzione. Il pronto soccorso del Mazzoni ha obiettivi da raggiungere a breve scadenza, come la riduzione dei tempi di attesa, che è, forse, il maggiore dei problemi. Per ottenere questo risultato è necessaria una rivisitazione sia del Pronto soccorso che della Murg. Attualmente, non ci sono gli spazi sufficienti per adeguare in maniera conveniente la struttura e occorre adeguare l'organico. Oggi, l'organico è composto da 16 medici, uno dei quali è assente da molto tempo per malattia, mentre il secondo è assente spesso, sempre per malattia. Per quanto riguarda la professionalità dei medici del Pronto soccorso di Ascoli, sulla cui competenza non c'è nulla da eccepire, uno dei miei primi obiettivi è quello di far partecipare i miei colleghi a continui corsi di aggiornamento. Anche perché, negli ultimi anni, i protocolli e le tecniche della medicina d'urgenza sono profondamente cambiati e bisogna essere al passo». Su un aspetto particolare si è soffermato Renzi, quello del rapporto tra medico e paziente. «Non c'è dubbio chiarisce Renzi che il rapporto tra il medico del pronto soccorso e il paziente deve essere improntato a una maggiore umanità e collaborazione. Questa è la prima cosa che chiederò ai miei colleghi. Del resto, per raggiungere gli obiettivi a cui facevo riferimento prima, tutto passa attraverso il rapporto tra medico e paziente. Credo, ma ne sono convinto, che con un piccolo impegno si può ottenere tanto».

n.o.
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Corriere Adriatico