PORTO SANT'ELPIDIO L'abbraccio della campagna al mare contro la crisi dopo l'emergenza

PORTO SANT'ELPIDIO L'abbraccio della campagna al mare contro la crisi dopo l'emergenza
PORTO SANT'ELPIDIO L'abbraccio della campagna al mare contro la crisi dopo l'emergenza Coronavirus. È l'idea di due giovani imprenditori, Martina Buccolini e Cristiano Recanati,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORTO SANT'ELPIDIO L'abbraccio della campagna al mare contro la crisi dopo l'emergenza Coronavirus. È l'idea di due giovani imprenditori, Martina Buccolini e Cristiano Recanati, rispettivamente titolari dell'azienda agricola Sigi di Piediripa e dello chalet Saxa 9efficace unione tra la produzione di confetture di qualità e la possibilità di passare una giornata al mare in completa sicurezza e secondo le normative previste contro l'espansione della pandemia. Acquistando, infatti, le marmellate maceratesi si avrà diritto a un coupon con il quale prenotare un ombrellone e due lettini pagandolo solo un euro anziché dodici. «Abbiamo raccolto l'appello lanciato su internet del balneare a offrire un aiuto reciproco in questo momento di difficoltà - afferma Buccolini -, la volontà era quella di ripartire in un momento in cui c'erano paura per il futuro e molte incognite dal punto di vista lavorativo, che in parte rimangono ancora oggi. Si tratta di un modo originale che usiamo per informare i clienti su come ci siamo organizzati rispetto alle nuove disposizioni: insomma, la campagna che guarda al mare e il mare che entra in contatto con l'entroterra in un mutuo scambio». Per le due realtà la risposta non è tardata ad arrivare è stata subito molto positiva, un motivo di incoraggiamento in più rispetto ai mesi passati, dove le difficoltà finanziarie si sono fatte sentire. «La chiusura di ristoranti, hotel e altri esercizi al pubblico che acquistavano i nostri prodotti non ci ha certo aiutato e le vendite hanno subito un contraccolpo - continua -, dopo le riaperture del 4 e del 18 maggio, i segnali di ripresa sono ancora molto timidi, pensiamo che collaborare a livello locale con le altre strutture sia un modo per cercare di far risorgere anche il turismo in modo da avere un ritorno anche sui prodotti tipici e sulle produzioni come la nostra legate al territorio».

Andrea Mozzoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico