IL BILANCIOMACERATA Macerata Opera Festival, il circuito d'arte dei Musei Civici, i concerti di Sferisterio Live e la chicca della performance dei Radiohead. Il capoluogo -...
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MACERATA Macerata Opera Festival, il circuito d'arte dei Musei Civici, i concerti di Sferisterio Live e la chicca della performance dei Radiohead. Il capoluogo - mettendosi in evidenza a livello provinciale - ha superato i timori di una crisi, anche di un paventato crollo di flussi turistici, a seguito degli effetti indotti da una pubblicità negativa ricaduta sulla regione Marche e soprattutto sulla nostra provincia a causa del sisma. Presenze turistiche che si sono allineate con quelle registrate nel corso dell'estate 2016, con alberghi, ristoranti, bar e locali dediti al food veloce che hanno potuto godere anche di una striscia ulteriore di presenze, favorite dal bel tempo, che si sono prolungate sia in settembre che in questo anomalo ma caldo ottobre.
Il traino
A trainare la stagione è sempre e comunque il Macerata Opera Festival che ha visto una presenza importante soprattutto straniera, non tanto nelle prime della lirica, appannaggio per lo più degli italiani, ma soprattutto nelle successive repliche. Arrivi di turisti collegati ai fine settimana della stagione lirica, e flussi turistici in linea con il passato. Chi è restato in città lo ha fatto per un arco temporale che è andato da un pernottamento, per chi ha assistito ad una sola opera lirica, ai 4 giorni di gruppi che hanno abbinato le serate allo Sferisterio con la scoperta del territorio. Tra le presenze straniere da segnalare conferme come quelle di tedeschi ed olandesi, mentre tra le new entry c'è da registrare l'arrivo di belgi ed austriaci. Quest'anno, poi, oltre alle bellezze di Palazzo Buonaccorsi, Macerata ha saputo agganciare un turismo artistico legato alle bellezze di Palazzo Ricci, finalmente tornato fruibile. A dare ulteriore spinta alle presenze alberghiere il concerto di metà agosto dei Radiohead.
m. g.
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Corriere Adriatico