LE MISURE ANCONA Sette Comuni a rischio, due in particolare - Acqualagna e Petriano

LE MISURE ANCONA Sette Comuni a rischio, due in particolare - Acqualagna e Petriano
LE MISURE ANCONA Sette Comuni a rischio, due in particolare - Acqualagna e Petriano in provincia di Pesaro - quelli finiti sotto la lente d'ingrandimento dell'Osservatorio...

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LE MISURE
ANCONA Sette Comuni a rischio, due in particolare - Acqualagna e Petriano in provincia di Pesaro - quelli finiti sotto la lente d'ingrandimento dell'Osservatorio epidemiologico della Regione per l'aumentare dei contagi. Una situazione delicatissima per le Marche in zona gialla che potrebbe anche compromettere il colore faticosamente conquistato dopo settimane di quasi lockdown, se non si correrà presto ai ripari. Come? Il governatore Francesco Acquaroli conferma la strategia adottata all'inizio dell'anno, andando cioè a tenere sotto controllo le realtà dove l'incidenza casi/abitanti sale fino ad arrivare alla soglia oltre la quale c'è la chiusura.

La linea adottata
«Voglio aspettare i dati di tutta la settimana - ha detto il presidente - e lunedì (domani, ndr) prenderemo una decisione in merito». Sulla opportunità di chiudere l'intera provincia ex zona rossa per evitare di far scivolare in arancione tutte le Marche, Acquaroli invoca la prudenza: «Al momento l'incidenza dei casi positivi è di 140 su centomila abitanti, lontano dai 250 che impongono drastici provvedimenti. Mi sembra prematuro parlare di un'ordinanza territoriale, che andrebbe a penalizzare realtà che sono riuscite a gestire la pandemia, almeno fino a quando non vedremo che la curva sta iniziando a virare verso l'alto». Dei sette comuni delle Marche osservati speciali tre sono nel Pesarese (Acqualagna, Petriano e Fossombrone), tre in provincia di Ascoli Piceno (Folignano, Acquaviva Picena e Castel di Lama) e uno nel Fermano (Montappone). Il sindaco di Acqualagna, Luca Lisi, due giorni fa sulla pagina Facebook del Comune ha comunicato alla popolazione la delicatezza della situazione pandemica nel territorio, sottolineando il preoccupante aumento dei positivi nel giro di pochi giorni.
Il monitoraggio
«I dati che si stanno sviluppando - ha scritto il primo cittadino - sicuramente comporteranno, da parte della Regione, una maggior attenzione per il nostro Comune ma questo lo sapremo solo i primi giorni della prossima settimana». Petriano invece, altra realtà attenzionata dall'Osservatorio epidemiologico visto il notevole aumento di casi positivi soprattutto tra i bambini, ha deciso di effettuare domani uno screening a tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria. «In accordo con il Dipartimento di prevenzione - ha spiegato il sindaco Davide Fabbrizioli -, abbiamo deciso di effettuare in fretta tale screening per escludere altri casi tra gli alunni. I dati ci verranno comunicati martedì pomeriggio e poi effettueremo le valutazioni del caso». Ma intanto il numero dei tamponi risultati positivi ieri raccontano proprio come nel Pesarese si sia riacceso il virus: su 254 nuovi casi il maggior numero si è registrato in provincia di Pesaro Urbino (84), seguono le province di Macerata (66), Ancona (40), Ascoli Piceno (33) e Fermo (22). Continua a diminuire invece la pressione nelle strutture ospedaliere: nell'ultima giornata i ricoveri sono passati da 421 a 403 (-18) e soprattutto sono calati i degenti in Terapia intensiva (61) e nei reparti non intensivi (231; -16). Scendono i dati dei positivi in isolamento domiciliare (5.185) e delle quarantene per contatto con contagiati. Tre le vittime del Covid nelle ultime 24 ore: si tratta di tre uomini tra i 71 e i 91 anni, alle prese anche con patologie pregresse. Il totale delle vittime nella regione da inizio pandemia passa a 2.968. Due dei deceduti nell'ultima giornata erano residenti in provincia di Fermo (un 71enne di Servigliano e un 91enne di Porto Sant'Elpidio) e uno nel Pesarese (un 77enne di Tavullia).

Maria Teresa Bianciardi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico