Lavori a Palazzo dei Priori ecco l'altra metà del gioiello

Lavori a Palazzo dei Priori ecco l'altra metà del gioiello
IL CANTIERE FERMO Centro storico, la giunta guarda già alla prossima estate. E fa una scommessa: completare la riapertura del gioiello di piazza del Popolo, Palazzo dei Priori....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL CANTIERE
FERMO Centro storico, la giunta guarda già alla prossima estate. E fa una scommessa: completare la riapertura del gioiello di piazza del Popolo, Palazzo dei Priori. Dopo l'inaugurazione della Sala del Mappamondo, targata estate 2018, il prossimo step riguarda la Sala dei Ritratti. Prenderanno il via in questi giorni i lavori per la terza fase di interventi per lo storico edificio.

Il passato
Un'opera imponente e di forte impatto, resa necessaria dai danni provocati dalle scosse di terremoto di tre anni fa, in particolare quelle di fine ottobre, che hanno rischiato di mettere in ginocchio il salotto cittadino in un momento in cui l'amministrazione comunale aveva puntato decisa sulla rinascita del centro.
I segnali sono incoraggianti: dopo le difficoltà del 2017, lo scorso anno i turisti della cultura hanno ripreso ad affollare Fermo. I lavori per la sistemazione iniziale dello storicol stabile sono stati condotti per stralci: un primo intervento ha riguardato la Pinacoteca; una volta completato, ha ospitato provvisoriamente i 16mila volumi della Sala del Mappamondo, oggetto del secondo intervento. Proprio perché il Mappamondo non può essere trasferito dall'omonima sala in quanto le sue dimensioni non rendono possibile il passaggio dalla porta di accesso, lo stesso intervento è stato effettuato in due fasi consecutive su due porzioni distinte del solaio (soprastanti la Sala degli Stemmi e la Sala Rossa). Concluso il ricollocamento dell'intero patrimonio librario nelle scaffalature originali, la Sala del Mappamondo è stata quindi riaperta al pubblico lo scorso 2 agosto. Con una grande festa.
I protagonisti
Gli interventi sull'intero edificio sono stati effettuati dopo una prima rilevazione geometrica dell'immobile attraverso l'utilizzo di strumentazione laser scanner e seguiti dai tecnici Massimiliano Tarquini e Andrea Coscia, di concerto con i tecnici comunali, gli ingegneri Mauro Fortuna e Daniela Diletti, con il coordinamento del dirigente comunale Alessandro Paccapelo. «Una volta goduto del Natale fermano, subito gli uffici comunali, che ringrazio, si sono rimessi al lavoro - commenta il sindaco Paolo Calcinaro - per ultimare gli interventi di uno spazio fondamentale per la nostra città: basta guardare i segni che abbiamo avuto in questo Natale, dove, ad esempio, in una singola giornata sono risultati 533 visitatori. Un lavoro, dunque, di grande tempestività, anche guardando come procede la ricostruzione nei nostri territori».
Le altre opere
Il centro è destinato a diventare (anche) un contenitore di musei e l'amministrazione comunale scommette sulla cultura. Oltre a Palazzo dei Priori, l'attenzione si concentra su Palazzo Paccarone, dove la recente ristrutturazione ha consentito di ricavare uno spazio per il Museo Polare, il Terminal all'imbocco dell'attracco meccanizzato per il centro storico che ospiterà il Polo del contemporaneo, e Fontevecchia: non prima del 2020, diventerà la sede del Museo Archeologico. Ma il passo più vicino è rappresentato da Palazzo dei Priori. «Presto sarà possibile restituire alla pubblica fruizione l'intero edificio - chiosa l'assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani -. Dopo aver riaperto parti importanti del palazzo, con questo completamento torneranno disponibili sale come quella consiliare e la Sala dei Ritratti».

Domenico Ciarrocchi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico