LA PROFILASSI ANCONA I fantasmi del vaccino. Mentre si procede con le somministrazioni

LA PROFILASSI ANCONA I fantasmi del vaccino. Mentre si procede con le somministrazioni
LA PROFILASSI ANCONA I fantasmi del vaccino. Mentre si procede con le somministrazioni a tappeto sulla popolazione marchigiana per raggiungere l'agognato obiettivo dell'immunità...

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LA PROFILASSI
ANCONA I fantasmi del vaccino. Mentre si procede con le somministrazioni a tappeto sulla popolazione marchigiana per raggiungere l'agognato obiettivo dell'immunità di gregge che permetterebbe di far scorrere i titoli di coda sull'incubo Covid, qualcuno rischia di restare indietro. Un'incognita tanto più grave se si verifica in quelle fasce d'età maggiormente soggette alle forme severe della malattia. Parliamo degli over 60 che non hanno percorso nessuno dei canali di accesso alla vaccinazione, né quello dei centri di somministrazione distribuiti sul territorio, né la richiesta al proprio medico di base.

La situazione
E considerando che le registrazioni per questi target sono partite da ormai parecchio tempo, è possibile tracciare un quadro abbastanza accurato della situazione. Quadro che racconta di circa 7mila ultraottantenni ancora fuori dai radar nonostante per gli over 80 la campagna vaccinale sia iniziata il 20 febbraio (anche prima per ciò che concerne gli ospiti delle Rsa) , per i quali la Regione ha dato mandato ai medici di base di intervenire per recuperarli. Un numero residuale rispetto a quello che invece ha ricevuto il siero (a ieri, 108.319 con almeno una dose, a cui si aggiungono i 7.318 residenti delle Rsa), ma comunque non trascurabile data la ferocia con cui il Covid si è abbattuto su questa fascia d'età in particolare. Coloro che si erano prenotati, sono già stati tutti presi in carico dal sistema vaccinale, ricevendo almeno la prima dose, mentre ne mancano appena 700 nel target successivo, quello composto dai soggetti tra i 70 ed i 79 anni. Qui però, su una popolazione complessiva di quasi 140mila persone, ne mancano all'appello 15.405 (quasi il 10%), che non hanno finora aderito in nessun modo alla campagna di somministrazioni, nonostante le prenotazioni siano partite il 29 marzo.
I dettagli
Arriviamo infine alla fascia 60-69 anni, che nelle Marche era stata suddivisa in due tranche di prenotazioni, così da programmare le somministrazioni in base alla disponibilità dei sieri: i cittadini tra i 65 ed i 69 anni hanno potuto registrarsi dal 17 aprile, mentre per quelli di età tra i 60 ed i 64, il servizio è stato attivato lo scorso 8 maggio. In questo caso, devono ancora ricevere il siero circa 10.500 degli over 60 che si sono registrati, mentre sono quasi 35mila quelli rimasti sottotraccia, il 18% del target, composto da 149.148 soggetti. Un totale di oltre 57mila fantasmi, persone dai 60 anni in su che dovranno essere recuperate con controlli incrociati da portare avanti con l'ausilio dei medici di base, così che nessuno resti indietro.
Cosa accade

Nel frattempo, la campagna vaccinale va avanti e già oggi dovrebbero essere distribuiti i primi sieri ad alcune delle aziende che hanno aderito al protocollo con la Regione per le somministrazioni nei luoghi di lavoro, mentre slitta la consegna alle farmacie, che non dovrebbe avvenire prima del 23 giugno. Quanto ai rifornimenti, le Marche hanno ricevuto mercoledì oltre 71mila dosi di Pfizer e per oggi è previsto l'arrivo di 3.900 Johnson & Johnson. A questo punto, si pone la questione della somministrazione dei vaccini a chi viene in vacanza e «tutto quello che Figliuolo e Ministero ci consentiranno di fare, noi lo faremo». Parola del governatore Francesco Acquaroli che, ricordando i dati sulle inoculazioni che vedono le Marche nel gruppo di testa delle Regioni, si è detto «orgoglioso e fiero di rivendicare un risultato importante per tutti noi marchigiani, di cui dobbiamo essere grati al nostro sistema sanitario. Un risultato che ci pone come soggetto credibile nella somministrazione delle dosi, e quindiin grado di contribuire alla vaccinazione di tutti coloro che, secondo le normative e gli indirizzi nazionali, potranno sottoporsi al vaccino anche in vacanza».
Martina Marinangeli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico