LA CERIMONIA MACERATA «Qui c'è una visione di squadra e di città:

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LA CERIMONIA MACERATA «Qui c'è una visione di squadra e di città: la visione di squadra, che ci mette insieme, Comune e Università (quest'ultima proprietaria dell'area), per...

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LA CERIMONIA
MACERATA «Qui c'è una visione di squadra e di città: la visione di squadra, che ci mette insieme, Comune e Università (quest'ultima proprietaria dell'area), per dare valore alla città; la visione di città, che ha nell'ambiente un punto di azione fondamentale, tanto che, proprio sull'ambiente, siamo ai vertici in Italia. Il parco di villa Lauri non è una cosa capitata per caso: c'è un sistema dei parchi su cui abbiamo lavorato, per mettere in circolo i parchi, da Fontescodella a villa Cozza, fino a questo parco. Viva villa Lauri, viva Macerata».

Il recupero
Con queste parole, di fronte a molti cittadini curiosi e ansiosi di vederlo di nuovo aperto, il sindaco, Romano Carancini, ha inaugurato, ieri pomeriggio, il parco di villa Lauri, appena restituito alla città, nell'ambito della riqualificazione della storica villa, che l'Università di Macerata sta portando avanti e che sarà sede dell'Istituto Confucio. Il parco, dunque, che rientra nella visione amministrativa della maggioranza e della giunta, come grande polmone verde del quale i cittadini potranno di nuovo fruire, dopo i lavori appena conclusi.
La sicurezza
«Oggi ha continuato il sindaco apriamo questo parco, dando la possibilità di viverlo, di camminarci, anche grazie alla nuova entrata da via Lorenzoni. Per quanto riguarda la sicurezza, poi, stiamo approntando il sistema di videosorveglianza, ma potremo contare anche sulla presenza delle forze dell'ordine, che qui entreranno per garantire maggiore sicurezza. Anche se, mi viene da dire che la prevenzione la fanno anche i cittadini e voi dovrete essere occhi attenti. Non possiamo rinunciare alla bellezza dei nostri luoghi per la paura. Quindi i cittadini saranno determinanti, anche per quello che riguarda la civiltà e l'educazione: a volte vediamo cose inaccettabili nei nostri parchi e credo che l'educazione civica debba venire prima delle risorse necessarie alla sicurezza». Cittadini che, già dal discorso del sindaco, mostrano affetto per il parco e rispetto, visto che partono gli applausi mentre il primo cittadino parla. «Questo ha aggiunto Carancini è un lavoro in progress: tra un po', infatti, il muro di cinta verrà abbattuto e sostituito da una recinzione e da un marciapiede. Ci faremo carico della gestione del parco, riqualificato grazie a 150mila euro, perché abbiamo a cuore la qualità della vita dei nostri concittadini».
La collaborazione
Alla cerimonia non sono passate inosservate le assenze del rettore di Unimc Francesco Adornato, del vicerettore Claudio Ortenzi e del direttore amministrativo Mauro Giustozzi. A rappresentare l'ateneo, accanto al sindaco, la delegata del rettore Pamela Lattanzi: «Questo è un esempio virtuoso di collaborazione che ha permesso la restituzione di un luogo meraviglioso. Nella villa sorgerà il centro internazionale di studi Confucio, un sogno che sta diventando realtà, che vedrà la presenza di giovani, docenti e ricercatori da tutto il mondo, che collaboreranno anche per nuovi progetti di sviluppo del territorio». Fondamentale anche la collaborazione della Regione, impegnata con 200mila euro e ieri rappresentata dall'assessore Angelo Sciapichetti: «Questo parco, assieme al vicino Sasso d'Italia, è uno spaccato dell'Abbadia di Fiastra a Macerata, un monumento alla sinergia tra istituzioni, che debbono collaborare, e se lo fanno si vede».
Il progetto

A proposito di Sasso d'Italia, l'assessore ai Lavori pubblici, Narciso Ricotta, spiega: «Qui a breve ci sarà anche un parcheggio esterno, ma questo è solo l'inizio. Per il Sasso d'Italia stiamo lavorando con la Provincia per dare, a breve, la gestione del chiosco, anche per combattere gli atti di vandalismo che vi si verificano». Nel parco, oltre agli arredi urbani e alle fontanelle, che arriveranno a breve, ci sono anche due aule didattiche, a cura dell'associazione Les Friches, rappresentata da Samanta Ubaldi,come spiega l'assessore alla Cultura, Stefania Monteverde: «Ci sono spazi particolari per giochi e interazioni sperimentali. Vogliamo incontrarci qui, perché questa sarà una bella parte della città». Da oggi il parco sarà aperto dalle 8 alle 20,30.
Nicola Paciarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico