L'Università di Macerata protagonista in Europa

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MACERATA Un piano triennale di trasferimento di conoscenza nel settore delle tecnologie digitali applicate alla salute: è quanto definito dalle Università di Macerata, dall'Università Cattolica di Lovanio e dall'Università Maria Curie-Skodowska di Lublino nel corso della terza conferenza del progetto europeo Reinitialise sulla tutela dei diritti fondamentali nell'uso delle tecnologie digitali in ambito sanitario (Preserving fundamental rights in the use of digital technologies for e-health services'), finanziato dal prestigioso Programma di finanziamento alla ricerca Horizon 2020 Twinning. Il piano permetterà lo sviluppo congiunto di linee di ricerca sul settore della digital health, in linea con le indicazioni dell'Unione europea, ovvero sviluppando prodotti e servizi basati, sì, su algoritmi, ma anche rispettosi dei principi etici e dei diritti fondamentali, nonché capaci di integrare dimensione giuridica e socio-economica.

La partecipazione
L'incontro, che si è svolto nei giorni scorsi a Lublino (Polonia), è stato promosso dal Lublin Medicine Cluster, il più grande cluster di innovazione sulla salute e la medicina in Polonia. Hanno partecipato tutti gli stakeholder nel settore della e-Health, pubbliche autorità, enti di ricerca, ospedali e associazioni di pazienti, con lo scopo di mostrare le potenzialità socio-economiche della salute digitale e il ruolo cruciale della ricerca collaborativa tra i diversi attori. L'Ateneo maceratese ha partecipato anche alla concomitante conferenza Digital Health Lub-Tech 2021 con un contributo specifico sugli aspetti legali, socio-economici e etici collegati all'innovazione nel settore della e-Health. LA delegazione UniMC era composta, in particolare dai docenti Benedetta Giovanola, responsabile del progetto presso l'ateneo, e Alessio Bartolacelli, dall'assegnista di ricerca Simona Tiribelli, nonché dalla responsabile del Grant Office Barbara Chiucconi.
r. m.
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Corriere Adriatico