Il terzo pozzo di Castel Trosino per le emergenze

Il terzo pozzo di Castel Trosino per le emergenze
L'ALLARMEASCOLI Una volta centrato l'obiettivo di inaugurare e mettere al servizio del capoluogo piceno l'impianto di soccorso idrico realizzato a Castel Trosino, la Ciip ora...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
99,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'ALLARME
ASCOLI Una volta centrato l'obiettivo di inaugurare e mettere al servizio del capoluogo piceno l'impianto di soccorso idrico realizzato a Castel Trosino, la Ciip ora intende farsi trovare pronta anche per fronteggiare eventuali ulteriori aggravamenti della crisi idrica (temporaneamente scongiurabili grazie alle recenti piogge) e, per questo motivo, ha richiesto formalmente alla Regione Marche, proprio in questi giorni, la variante necessaria ad attivare in caso di necessità anche il terzo pozzo realizzato proprio a Castel Trosino.

La società pubblica che gestisce il ciclo delle acque nella provincia ascolana ha infatti inviato in Regione la comunicazione di avvio del procedimento per la variante alla concessione proprio per l'attivazione del terzo pozzo, dal quale poter derivare acque sotterranee ad uso potabile. La variante richiesta, una volta completato l'iter, permetterà di utilizzare, come detto, anche il terzo pozzo presente nell'impianto acquedottistico di Castel Trosino (impianto di soccorso e quindi da utilizzare in caso di emergenza ) la cui escavazione era stata già concessa nel luglio 2017 proprio per consentire una portata di prelievo di acqua fino a 50 litri al secondo.
Un pozzo da attivare soltanto in caso di necessità al fine di garantire una maggiore sicurezza di esercizio dell'impianto stesso alla luce della crisi idrica comunque in atto. Proprio grazie all'impianto di soccorso di Castel Trosino, potenziato ulteriormente con l'eventuale utilizzo del terzo pozzo, si potranno evitare in futuro le chiusure notturne dei flussi idrici, come avvenuto di recente anche ad Ascoli-città.
Quel che è certo è che con il nuovo impianto di soccorso si potranno evitare nel capoluogo anche eventuali problemi legati a rotture dell'acquedotto principale.
l.marc.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico