Il tampone negativo

Il tampone negativo
Morto per il virus La figlia sta beneNessun problema sanitario per la figlia di A.M., l'elpidiense che figura fra le vittime del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Morto per il virus

La figlia sta bene
Nessun problema sanitario per la figlia di A.M., l'elpidiense che figura fra le vittime del virus e di cui abbiamo riferito ieri. La donna, al contrario di quanto scritto, non è stata ricoverata all'ospedale. Anzi, è risultata negativa al tampone mentre il figlio del defunto è positivo e si trova in isolamento a casa. Un momento difficile per la famiglia ma anche per tutto il territorio alle prese con l'emergenza sanitaria. Sugli anziani ricoverati nelle case di riposo, di cui abbiamo riferito ieri, chiedono ora lumi i sindacati. Come stanno loro e quelli delle Rsa e dei centri diurni? Quando potranno rivedere dal vivo i loro cari? Domande poste al direttore dell'Area vasta 4 dai sindacati dei pensionati. Che, prima, avevano chiesto alle 17 strutture residenziali convenzionate informazioni su ospiti, operatori, contagi e visite. «Sosteniamo l'esigenza dell'anziano ricoverato in queste strutture di vedere e incontrare i familiari. Non è meno importante dell'assistenza sanitaria», spiegano i sindacati. «Questo triste periodo aggiungono ha messo in luce il bisogno di ridurre al massimo il ricovero degli anziani non autosufficienti nelle strutture sociosoanitarie, favorendo la permanenza degli anziani nelle proprie case, garantendo loro un'assistenza adeguata e sperimentando forme di residenzialità alternativa, come il cohousing». Tornano, intanto, a salire i pazienti positivi ricoverati al Murri. Ieri erano 67 (32 in Malattie infettive, 7 in Terapia intensiva, 21 in Medicina Covid, 7 al Pronto soccorso). Tre i pazienti dimessi ieri. Sempre ieri, nel Fermano, si sono registrati 46 nuovi contagi. In calo il numero delle persone in quarantena, che ieri erano 1.756 (-57), di cui 234 sintomatiche (+18).
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico