IL REPORTAGE ANCONA Vedersi inseguiti da pusher e tossici non è una bella

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IL REPORTAGEANCONA Vedersi inseguiti da pusher e tossici non è una bella esperienza, ma tutto sommato è più raggelante osservare quelle cassette di frutta e verdura ammassate...

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IL REPORTAGE
ANCONA Vedersi inseguiti da pusher e tossici non è una bella esperienza, ma tutto sommato è più raggelante osservare quelle cassette di frutta e verdura ammassate su muri scrostati e imbrattati da scritte e manifesti strappati. Per non parlare dello stato in cui versa il mercato coperto, dove gli operatori quotidianamente cercano di garantire le condizioni minime d'igiene, per rendere più accoglienti i loro banconi agli occhi dei clienti. A completare il quadro horror, ecco i parcheggiatori abusivi e gli immancabili vu cumprà che arrivano a proporre la loro mercanzia pure all'interno del market. Da tempo il sindaco parla di un progetto di ristrutturazione di piazza d'Armi da 5-6 milioni di euro, da reperire attraverso la vendita di un'area da 7 mila mq compresa tra la Marina Militare e il consorzio agrario, dove il Comune vorrebbe edificare un centro commerciale da 2500 mq con ampio parcheggio esterno. Una piazza da vivere 24 ore su 24, con un mercato coperto nuovo e moderno, spazi più funzionali per gli ambulanti e, tutt'attorno, giardinetti e panchine per attirare mamme, nonni e bimbi. Ma al di là delle promesse fatte agli operatori, il progetto resta ancora sulla carta.

E intanto la piazza continua lentamente a morire, sommersa da un degrado spaventoso. Il tasso di criminalità è in ascesa, di pari passo con la percezione di insicurezza diffusa tra la gente. Non si può aspettare ancora: è arrivato il momento di trovare soluzioni immediate per quella che, purtroppo, è stata considerata per anni la seconda Ancona. Il degrado si tocca con mano appena si arriva in piazza d'Armi e si prova a posteggiare l'auto.
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Corriere Adriatico