IL REPORTAGE ANCONA Laghetti del Passetto pieni di aghi secchi dei pini, colmi

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IL REPORTAGE
ANCONA Laghetti del Passetto pieni di aghi secchi dei pini, colmi di breccino e sporcizia e con le fontane senza getto. A quasi tre mesi dall'inaugurazione in pompa magna, i laghetti si sono strasformati in stagni e alcuni problemi che erano già emersi a giugno non sono stati risolti. A partire dalle due fontane presenti nei laghetti che già a metà giugno avevano mostrato di essere inadeguate, con l'assessore ai Lavori Pubblici Paolo Manarini che aveva assicurato che «sarebbero state sostituite».

Rispondendo ad un'interrogazione del consigliere Daniele Berardinelli (Fi), l'assessore aveva ammesso «manchevolezze sulla gestione successiva all'inaugurazione», in quanto era stato verificato che «le due fontane hanno una potenza limitata». In quell'occasione Manarini aveva detto che «la ditta le avrebbe sostituite con altre con potenza più adeguata», ma a distanza di due mesi esatti dall'annuncio, ciò non è accaduto. E non è stato risolto neanche il problema del breccino nelle vasche che continuano ad essere piene di ghiaia, foglie, piccoli rami e aghi dei pini che otturano le bocchette. Chi le pulisce?
Vista la situazione che si è venuta a creare, impera il fai da te. Ieri, infatti, una signora con un retino ha tolto dal fondo e dalle bocchette decine di aghi dei pini che impedivano il regolare passaggio dell'acqua, mentre un'altra cittadina ha recuperato una tartaruga che era stata abbandonata nei laghetti e l'ha consegnata al Rifugio Le Chichine. Rispetto a qualche settimana fa, invece, non c'è più la schiuma nell'acqua, ma probabilmente il sistema di ricircolo non è ancora sufficiente in quanto un lungo tubo in gomma per irrigare è stato posto all'interno di una delle vasche e l'acqua dal tubo alimenta quella dei laghetti.
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Corriere Adriatico