LA POLEMICACASTEL DI LAMA La scelta del sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio, di offrire una telecamera a tutti i cittadini che ne faranno richiesta per monitorare spazi...
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CASTEL DI LAMA La scelta del sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio, di offrire una telecamera a tutti i cittadini che ne faranno richiesta per monitorare spazi dove vengono conferiti i rifiuti è contestata da una parte dell'opposizione. «È una scelta - afferma l'ex vice sindaco Gianluca Re - che denota ignoranza istituzionale ignoranza delle norme e ignoranza anche di quelli che sono i principi di convivenza all'interno di una comunità. La Corte di Cassazione ha più volte ribadito che i privati possono posizionare telecamere che riprendono il passaggio di privati quando le riprese servono per tutelare e proteggere la propria abitazione, i propri beni ma non certo in situazioni come quelle prospettate dal sindaco Bochicchio».
Gianluc a Re sostiene di avere consultato diversi avvocati che gli hanno ribadito «l'assoluta illegittimità di una scelta di questo tipo. Credo che sia dovere dell'opposizione di denunciare chiunque ospiti una telecamera e il sindaco che gliela concede. Quindi posso annunciare fin da ora che appena inizieranno a vedersi nel paese queste telecamere che, ripeto, secondo me sono assolutamente illegali e illegittime chiameremo la magistratura a pronunciarsi». Secondo l'ex vice sindaco lamense non è accettabile che il Comune di Castel di Lama si trasformi in una sorta di Grande Fratello dove gli amministratori possono avere accesso a video che riprendono la vita quotidiana delle persone, i riti le abitudini di ciascuno di noi. «Questo avveniva nelle dittature e questo non può essere concesso a chi invece ha semplicemente il compito di gestire la cosa pubblica. Il sindaco Mauro Bochicchio pensi a gestire meglio la raccolta differenziata, a tenere un paese più pulito invece di mettere sotto controllo la vita dei cittadini».
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Corriere Adriatico