Elicotteri e posti di blocco Scatta il piano estate sicura

Elicotteri e posti di blocco Scatta il piano estate sicura
LA PREVENZIONE MACERATA Controlli a tappeto su tutta la provincia. Gli occhi dei militari del 5° Nucleo-elicotteri carabinieri Pescara scrutano dall'alto i comuni del Maceratese...

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LA PREVENZIONE
MACERATA Controlli a tappeto su tutta la provincia. Gli occhi dei militari del 5° Nucleo-elicotteri carabinieri Pescara scrutano dall'alto i comuni del Maceratese mentre i colleghi del comando provinciale a terra si muovono in maniera coordinata battendo palmo a palmo le zone sensibili. Vigilanza, posti di controllo e posti di blocco, per porre in atto servizi ad alto impatto a Macerata e nei comuni della costa.

Un'azione coordinata
Anche ieri il comando provinciale, guidato dal colonnello Michele Roberti, ha predisposto un controllo straordinario del territorio nelle aree di competenza delle compagnie di Macerata e Civitanova agli ordini, rispettivamente dei maggiori Luigi Ingrosso ed Enzo Marinelli. Ma ormai, con il potenziamento dei controlli effettuati con una frequenza sempre maggiore dagli uomini dell'Arma, in provincia lo straordinario sta diventando sempre più ordinario e l'obiettivo è quello di riportare il territorio a livelli di vivibilità decisamente più elevati.
Così ieri mattina dall'elisuperficie realizzata nell'area dell'ex fornace Torresi in via Pancalducci, a ridosso del cimitero cittadino, si è alzato in volo l'AB 412, l'elicottero del Nucleo proveniente da Pescara (capienza 14 persone), per monitorare dall'alto cinque comuni, mentre a terra altri militari eseguivano ulteriori attività di accertamento e pattugliamento del territorio.
Le verifiche in volo
A bordo, l'equipaggio composto da due piloti e lo specialista (il tecnico), insieme al comandante del Reparto operativo provinciale, il tenente colonnello Walter Fava, e al comandante del Nucleo operativo di Macerata, il tenente Angelo Cimmarrusti. Poco prima della partenza, a terra, il maggiore Ingrosso ha chiarito in un veloce briefing, gli ultimi aspetti dell'operazione: «L'elicottero sorvolerà la zona di Macerata e la frazione di Piediripa, Treia, Appignano, Montefano e la frazione di Osteria Nuova e poi Porto Recanati, con particolare riguardo all'Hotel House». Un rapido controllo, il tempo di indossare i caschi e le cuffie con i microfoni per coordinarsi in volo, e le quattro pale del rotore hanno iniziato a muoversi a velocità crescente. L'AB 412 si è quindi diretto verso Piediripa sorvolando la zona del sito Orim e dell'ingresso della superstrada, mentre poche decine di metri prima, nei pressi della rotatoria con lo skyline del capoluogo, una pattuglia era impegnata in un posto di blocco. L'elicottero ha quindi sorvolato Macerata per poi virare verso Treia. I militari hanno effettuato passo passo il percorso concordato, passando per l'incantevole borgo di Treia, seguito da Appignano, Montefano, Osimo, Loreto e infine Porto Recanati.
Il casolare degli orrori
Nella città costiera l'AB 412 ha tagliato il cielo sopra il maxi condominio multietnico sorvolando anche la vicina struttura ormai tristemente conosciuta come il casolare degli orrori, dove sono state ritrovate le ossa della giovane Cameyi Mosammet. A terra, dalla strada che dall'Hotel House prosegue verso la città, quattro pattuglie a presidiare il territorio e controllare i passanti. Gente di colore, in bici e in macchina, e italiani. Alla fine dell'attività sono state controllate in totale 110 persone e 60 veicoli. Una decina sono state le persone che, sottoposte a più approfondite verifiche, sono risultate essere già note alle forze dell'ordine. A Mogliano, invece, un romeno di 35 anni è stato denunciato a piede libero per aver minacciato, al culmine di un litigio, un connazionale con un fucile ad aria compressa. I controlli saranno ripetuti prossimamente anche per garantire soggiorni sicuri ai vacanzieri.
Intanto i frutti di questa maxi attività vengono registrati puntualmente e prendono la forma di numeri che, confluiti nella relazione semestrale dei carabinieri, sono più che confortanti.
In calo il numero dei delitti

Nei primi sei mesi del 2018 è stato registrato un drastico calo dei delitti rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, parallelamente a un aumento dei delitti scoperti. «Parliamo di una diminuzione del 10% dei delitti commessi spiega il comandante provinciale Roberti a fronte di un aumento del 6% di quelli scoperti. Questo vuol dire che c'è un forte aumento del controllo del territorio». Un segno meno che compare anche davanti alle percentuali dei furti (-8%, passati dai 2.031 del primo semestre del 2017 ai 1.653 dei primi sei mesi di quest'anno) e delle rapine (-10%, da 19 a 17).
Benedetta Lombo
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Corriere Adriatico