«È stato stravolto ha proseguito nella sua analisi il percorso di due Camere, fatto da tutti i presidenti e ratificato da tutti i Consigli, per un'interferenza politica che non...
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«In questo Consiglio ha aggiunto il presidente della Compagnia delle opere Marche sud, Massimo Valentini per fare il punto sui lavori si è sempre deliberato all'unanimità, mai sentito il contrario su questa materia. Auspico quindi che al prossimo Consiglio ci siano tutti. È più democratico votare contro, se non si è d'accordo, e rispettoso di questo Consiglio». Il 16 giugno prossimo l'ultimo giorno utile per poter presentare il ricorso. E ora è corsa contro il tempo per convocare un nuovo Consiglio.
Il futuro
D'altra parte la Camera di Commercio è fra i simboli della nuova provincia, attivata e tirata a lucido nella sede di Palazzo Azzolino quando ancora non si sapeva nulla di questura, comando provinciale dei carabinieri e altro ancora. Tra l'altro una Camera che appare da sempre bisognosa di differenziare le proprie richieste dal territorio ascolano, viste le peculiarità del Fermano che può contare, insieme a Macerata, di due distretti industriali di grande importanza come quelli delle calzature e dei cappelli.
Ora che si sta avvicinando l'attivazione dei nuovi servizi legati alle forze dell'ordine, in primis la questura nella nuova sede, la Camera di Commercio rischia di scomparire o comunque cambiare volto. Non resta che aspettare gli sviluppi e vedere soprattutto quale sarà l'atteggiamento da parte del nuovo Governo che fra mille intoppi sta cercando di nascere in questi giorni.
Francesca Pasquali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico