CIVITANOVA La fase dell'emergenza per il Covid hospital è finita ieri poco

CIVITANOVA La fase dell'emergenza per il Covid hospital è finita ieri poco
CIVITANOVALa fase dell'emergenza per il Covid hospital è finita ieri poco prima delle dieci. Un'ambulanza della Croce Verde di Civitanova ha fatto il suo ingresso nella struttura...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CIVITANOVA
La fase dell'emergenza per il Covid hospital è finita ieri poco prima delle dieci. Un'ambulanza della Croce Verde di Civitanova ha fatto il suo ingresso nella struttura per uscirne con l'ultimo paziente che risultava ricoverato. L'ultimo dei pazienti che erano stati trasferiti dal reparto di Rianimazione di Camerino in riva all'Adriatico, nell'astronave realizzata dallo staff di Guido Bertolaso. Sul piazzale il saluto militare, al passaggio del mezzo di soccorso, di un uomo dell'Acismom, il Corpo militare dell'Ordine di Malta che ha curato il servizio di controllo. Il militare ha anche avuto il tempo di una battuta augurale: «Sta uscendo il sole dopo la pioggia, proprio ora, un bel segno».

Il saluto al paziente
Sull'ambulanza ad accompagnare il paziente, ora ricoverato nel reparto di Pneumologia dell'ospedale di Macerata per la riabilitazione, c'era anche la responsabile del Covid hospital, Daniela Corsi. Finita la prima fase dell'emergenza, si apre ora quella della prevenzione pur in presenza di una vicenda che ha sollevato ondate di solidarietà e di critiche. Lo staff guidato dall'ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso ha realizzato in poco più di due settimane un'opera affidata dalla Regione Marche alle cure del Cisom, il corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta, per evitare le lungaggini burocratiche potendo contare su un mare di donazioni private.
Solidarietà e polemiche

La campagna per la realizzazione del Covid Hospital ha visto rispondere concretamente oltre 1.200 persone. Un bel segnale solidale. Sul fronte delle polemiche si sono alzate voci di vario genere. C'è chi ha contestato il ricorso al Corpo di soccorso dell'Ordine di Malta, chi ha contestato il fatto che la Regione non abbia agito in proprio utilizzando una sua struttura, chi ha contestato l'utilità dell'opera, chi ha criticato lo spostamento del personale sanitario da altri presidi ospedalieri, chi ha firmato esposti all'autorità giudiziaria lamentando una serie di presunte anomalie. Posizioni che, non è difficile immaginarlo, continueranno alla luce dell'imminenza della prossima consultazione elettorale regionale. Alle 10 è uscita l'ultima almeno si spera ambulanza e alle 20 di ieri scendeva il sipario anche sul versante dell'impiego del personale sanitario, visto che i turni erano programmati fino a ieri sera. Da oggi a girare per i dintorni del Covid Hospital sarà solo il personale addetto alla sorveglianza armata e all'antincendio visto il non secondario particolare che all'interno ci sono apparecchiature di ultima generazione del valore di svariati milioni di euro, 8.5 milioni di euro il valore finale dichiarato dell'opera. Milioni tutti di provenienza dalle donazioni dei privati. Tre mesi, dunque, per la parabola emergenziale del Covid Hospital di Civitanova: dalla
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico