LA LIRICA MACERATA Viene la sera e come gli invitati al matrimonio di Pinkerton e Madama Butterfly, s'accalca il pubblico all'ingresso dello Sferisterio. I nuvoloni del pomeriggio...
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MACERATA Viene la sera e come gli invitati al matrimonio di Pinkerton e Madama Butterfly, s'accalca il pubblico all'ingresso dello Sferisterio. I nuvoloni del pomeriggio nulla hanno potuto contro la passione di melomani e cultori del belcanto. L'arena cittadina, dopo il debutto sold out della Turandot di venerdì, cavalca sulle ali del successo: anche ieri sera spettacolo quasi da tutto esaurito, non un pienone e un incasso sui centomila euro.
Sfida al look
Fuori dallo Sferisterio la sfida è al look più ricercato. Abito lungo per le signore, mise più sgargianti per le giovanissime, cravatte e papillon per gli uomini, qualcuno però con ombrello al braccio, talismano apotropaico contro le minacce del maltempo.
Il sole tramonta, e mentre sta per levarsi sull'Oriente del Giappone in scena allo Sferisterio, spuntano le prime stelle: star nostrane che calpestano il red carpet immaginario dell'ingresso all'Arena.
Amanti della lirica si dimostrano gli stranieri. Fuori dal teatro, sono sempre i più riconoscibili. Una coppia atletica arriva in bicicletta, parcheggia il mezzo nei presi dei cancelli dell'arena, pronti ad entrare con entusiasmo per assistere alla Madama Butterfly maceratese. «Veniamo dal Belgio» racconta Demoor, ciclista cittadino «per me è la prima volta che vengo a Macerata e in particolare allo Sferisterio, e sono molto felice di essere qui. L'opera? Direi che sono un amante di ogni tipo di musica, compresa la lirica». Il parterre dello Sferisterio parla però tutte le lingue del mondo. Il più nutrito un gruppo di asiatici, ospiti di Tombolini.
Clima internazionale anche con i grandi nomi della diplomazia italiana e non. In platea hanno presenziato anche Francisco Madero Froian, segretario di Stato Vaticano, e Carlo Batori, capo dell'Ufficio Medio Oriente del Ministero degli Esteri.
Posto in prima fila anche per Francesco Moneta, presidente del premio Federculture.
I rappresentanti dell'economia marchigiana non sono mancati. Imprenditoria del territorio infatti praticamente al completo. Torna il presidente di Confindustria Gianluca Pesarini, accompagnato ieri sera dal direttore Gianni Niccolò, e Carlo Resparambia presidente Ance Macerata.
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Corriere Adriatico