Bagni proibiti e rebus movida L'estate in spiaggia parte male

Bagni proibiti e rebus movida L'estate in spiaggia parte male
IL CASOANCONA Tre divieti di balneazione collezionati solo nel mese di maggio, nel giro di due settimane. Regole della movida ancora da decifrare e comunque tali da non colmare il...

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IL CASO
ANCONA Tre divieti di balneazione collezionati solo nel mese di maggio, nel giro di due settimane. Regole della movida ancora da decifrare e comunque tali da non colmare il gap, in termini di orari e di volume massimo della musica, con gli stabilimenti balneari della vicina Falconara, favoriti da regole più permissive. Un piano spiaggia atteso da svariati anni, quello di Palombina Nuova, prima varato dal Comune e poi ritirato in attesa del piano di gestione delle aree costiere della Regione Marche, congelando così la novità delle piscine nei balneari, con grande delusione di chi le aspettava come antidoto ai frequenti stop alla balneazione.

Niente tuffi da ieri
Comincia in salita anche quest'anno l'estate sul litorale anconetano, con alcuni problemi - come gli sversamenti che provocato stop alla balneazione - condivisi con Falconara e altri sopportati in esclusiva, come le regole sulle cosiddette attività accessorie degli stabilimenti balneari. Norme che penalizzano soprattutto gli operatori di Palombina Nuova, che soffrono la concorrenza dei colleghi di Palombina Vecchia, ai quali l'amministrazione Brandoni concederà anche nella prossima estate di fare intrattenimento musicale fino a notte inoltrata e con un tetto di decibel più alto.
Colpa della pioggia
Non fa distinzioni invece il maltempo, che con gli ultimi acquazzoni piovuti tra martedì e ieri ha fatto scattare un nuovo divieto di balneazione sia a Falconara che ad Ancona, in alcuni tratti del litorale di competenza. Dopo la comunicazione di Multiservizi Spa dell'attivazione degli scolmatori a mare dovuta alle precipitazioni, il sindaco Goffredo Brandoni fa sapere che «a scopo precauzionale e a tutela della salute pubblica è temporaneamente vietata la balneazione lungo tutto il litorale a sud della Raffineria API fino al confine con il Comune di Ancona, fino a nuova comunicazione».
Anche ad Ancona si sono attivati gli scolmatori del sistema fognario «ed è pertanto stato istituito in via precauzionale - informava ieri l'amministrazione dorica - il divieto di balneazione da Palombina a Torrette, sotto il Cardeto e sotto la piscina del Passetto».
Una vera disdetta, in vista della rimonta dell'anticiclone che - stando alle previsioni meteo - porterà bel tempo e temperature estive anche sul litorale marchigiano. «Difficilmente il divieto di balneazione sarà revocato in tempo per goderci un bel fine settimana - teme Marco Calbucci, presidente della Cooperativa Bagnini Palombina Nuova -. Dal momento dell'ultima scolmata devono passare 24 ore per il prelievo dei campioni da parte dell'Arpam, poi in caso di analisi rassicuranti altre 72 ore per la revoca del divieto. E poi questi divieti capitano in un periodo in cui non è stata ancora firmato l'accordo con il Comune in base al quale noi operatori ci accolliamo l'onere e la responsabilità di esporre e ritirare i cartelli di divieto. Deve pensarci il Comune, ma ha tempi diversi dai nostri e in occasione dell'ultimo stop i cartelli sono stati ritirati due giorni dopo la revoca dell'ordinanza».
Da 72 a 24 ore di stop
Il presidente della Co.Ba.Pa. sa bene che serviranno anni per risolvere il problema degli scolmatori. «Siamo cosci che al momento non si può fare di più, - riconosce Calbucci -. È stato avviato l'iter per ridurre da 72 a 24 ore la durata minima del divieto, come avviene a Rimini, ma serviranno un paio d'anni per il monitoraggio. E ci vorrà ancora più tempo per l'opera da 36 milioni di euro destinata a rifare le vasche di decantazione e il sistema fognario che attualmente tracima».
Ritocchi all'ordinanza

Calbucci e gli altri operatori di Palombina Nuova sperano invece che serviranno solo pochi giorni alla giunta Mancinelli per modificare l'ordinanza firmata dal sindaco il 18 maggio per disciplinare le attività accessorie degli stabilimenti balneari di Palombina Nuova, Passetto e Portonovo. Anche quest'anno i balneari potranno restare aperti dalle 7 e 30 del mattino fino a mezzanotte, con intrattenimento musicale ammesso fino a mezzanotte, con deroga fino all'una nei prefestivi di luglio e agosto e a Ferragosto. «Ci siamo incontrati a marzo con gli assessori Sediari e Foresi - rivorda Calbucci - chiedendo di prolungare l'orario fino all'una a luglio ed agosto, con deroga fino alle tre nei prefestivi». L'assessore Foresi assicura che presto la giunta metterà mano all'ordinanza. «Come l'anno scorso - afferma - consentiremo la musica fino alle 3 di notte nei prefestivi e a Ferragosto, ma solo per gli stabilimenti di Palombina Nuova, che soffrono di più la concorrenza di Falconara».
Lorenzo Sconocchini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico