Anche Fano si accoda a Pesaro e a Tavullia

Anche Fano si accoda a Pesaro e a Tavullia
LA LETTERAFANO Anche parte del territorio fanese ha fatto le spese della grandinata che nella serata di lunedì scorso ha procurato seri danni all'agricoltura, devastato tettoie,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA LETTERA
FANO Anche parte del territorio fanese ha fatto le spese della grandinata che nella serata di lunedì scorso ha procurato seri danni all'agricoltura, devastato tettoie, serre e danneggiato la carrozzerie delle automobili che si trovavano all'aperto. Preso atto dei danni subiti da diversi cittadini, il sindaco Massimo Seri ha inviato alla Regione Marche una lettera contenente la richiesta danni causati al territorio di competenza dall'intenso temporale. In seguito al messaggio di allerta diramato dalla Protezione Civile, i tecnici del Comune di Fano si sono subito attivati, monitorando l'evolversi dell'evento. In generale non si sono riscontrare criticità tali da decretare l'attivazione del Centro Operativo Comunale; tuttavia gli effetti della grandine hanno provocato non pochi danni nella zona nord del territorio comunale. Qualora venga riconosciuto lo stato di emergenza, quindi, il sindaco ha chiesto che anche i cittadini fanesi danneggiati dalla grandine, possano essere risarciti. A tal fine le strutture comunali, nel frattempo, stanno raccogliendo le segnalazioni di danni da parte della popolazione colpita. Già Pesaro e Tavullia si sono attivati per la richiesta dello stato d'emergenza.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico