LE SPARATORIE MACERATA Lettere di malsana solidarietà dalla California, dalla Francia e da altre parti del mondo. Le ha...
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MACERATA Lettere di malsana solidarietà dalla California, dalla Francia e da altre parti del mondo. Le ha ricevute in carcere Luca Traini, il 28enne tolentinate che il 3 febbraio scorso aveva sparato dalla sua auto contro sei persone di colore. Ma lui non mostra segni di rimorso per quanto fatto. «Non sono pentito, qui in carcere sto bene perché ci sono regole», ha detto ieri al suo legale Giancarlo Giulianelli che è andato a Montacuto a trovarlo. «L'unica cosa che gli dispiace ha spiegato l'avvocato è di aver sparato in mezzo alla gente, mentre lui voleva colpire solo spacciatori». La prossima settimana il consulente nominato dall'avvocato inizierà gli accertamenti su Traini per stabilire se fosse capace di intendere e di volere al momento del fatto. Il ventottenne è accusato di strage aggravata dalla finalità di odio razziale, nei sui confronti la procura chiederà il giudizio immediato. Il 3 febbraio scorso, il sabato in cui in tribunale era in corso l'udienza di convalida del fermo di Innocent Oseghale, Traini ha seminato il panico in tutta la città, sparando dalla sua auto contro ragazzi e ragazze di colore.
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Corriere Adriatico