Acquedotto antisismico Via ai lavori

Acquedotto antisismico Via ai lavori
L'IMPIANTO ASCOLI Il presidente della Ciip, Giacinto Alati, ha firmato ieri a Roma la convenzione con il ministero delle infrastrutture per la realizzazione del primo stralcio del...

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L'IMPIANTO
ASCOLI Il presidente della Ciip, Giacinto Alati, ha firmato ieri a Roma la convenzione con il ministero delle infrastrutture per la realizzazione del primo stralcio del primo acquedotto antisismico d'Europa. Così facendo, la Ciip ha a disposizione i 27 milioni di euro che erano stati messi a disposizione dall'allora ministro Danilo Toninelli che aveva firmato il decreto in cui veniva riconosciuto il nuovo acquedotto del Pescara come un'opera strategica e altamente innovativa. Si tratta di una vittoria del presidente Alati che con costanza, quando improvvisamente non furono più a disposizione i soldi del sisma promessi dall'allora presidente del consiglio Paolo Gentiloni e tutto sembrava perso, ha trovato nel segretario generale dell'Autorità di bacino dell'Appennino Centrale, Erasmo D'Angelis, un valido alleato risucendo così a trovare i fondi tra le pieghe del Piano nazionale del settore idrico. Si tratta di dieci chilometri di condotta che da Pescara del Tronto arriva fino allo snodo posto nei pressi della frazione di Borgo, ovvero della variante del primo tratto dell'acquedotto che verrà realizzato lungo la sponda sinistra del Tronto e andrà a sostituire la vecchia conduttura che passa sulla parte destra del fiume. Collocazione, questa, che ha aumentato nel corso degli anni il rischio di rotture in quanto quall'area è soggetta a frane e cedimenti in caso di terremoto che potrebbero comportare dei seri guasti all'infrastruttura idrica. Così, i progettisti dell'università politecnica dell Marche coordinati dal professor Alessandro Mancinelli hanno individuato un nuovo tracciato in grado di avere una portata fino a 900 litri al secondo, che garantisse le stesse condizioni idrauliche e, allo stesso tempo, favorisse la eventuali opere di manutenzione. Un'opera che per essere realizzata tutta prevede un investimento complessivo di almeno 80 milioni di euro.

Luigi Miozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico