Veicoli commerciali, vendite +4,2% negli 8 mesi sul 2019. Unrae, preoccupa andamento mercato a singhiozzo

Una flotta di furgoni
Continua l'altalena del mercato dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5 t, che fa registrare a luglio +44,4% sul luglio del 2019 e +20,5% ad agosto...

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Continua l'altalena del mercato dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5 t, che fa registrare a luglio +44,4% sul luglio del 2019 e +20,5% ad agosto su agosto 2019. I primi otto mesi dell'anno chiudono a +4,2% sul corrispondente periodo del 2019, ma solo i pesanti sono tornati in positivo a +7,3% (a giugno erano calati di oltre il 30%), mentre la classe di peso fino a 6 t perde ancora il 35,8% e quella da 6,01 a 16 t perde lo 0,7%.La stima è dell'Unrae sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità SostenibilIe.

In questo quadro di forte incertezza, negativa anche ai fini di qualsiasi previsione, il +4,2% dei primi 8 mesi non può essere considerato indice di alcuna tendenza. "La situazione che stiamo vivendo - commenta Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali dell'Unrae - non può più essere giustificata solo come conseguenza del lockdown in tempo di pandemia, e quindi destinata a risolversi con la ripresa economica, della quale il recupero del trasporto merci è un indicatore determinante. I numeri che leggiamo non sono brillanti, ma quello che ci preoccupa di più è il loro andamento a singhiozzo, derivante dall'impossibilità dei costruttori di consegnare regolarmente i veicoli a causa della mancanza di componenti. Il rallentamento e la sospensione di alcune produzioni hanno allungato i tempi di consegna, facendo altresì lievitare i costi di produzione, in buona parte sostenuti dai costruttori stessi". 

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Corriere Adriatico