Varato il Run Away di Baglietto, primo esemplare della linea Dom “ispirata” alle comodità d’una casa

Il Run Away di Baglietto durante il varo
LA SPEZIA  - E’ ormai un trend inarrestabile: i grandi yacht devono navigare bene, ma non solo; devono anche assicurare l’accoglienza e le comodità di una...

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LA SPEZIA  - E’ ormai un trend inarrestabile: i grandi yacht devono navigare bene, ma non solo; devono anche assicurare l’accoglienza e le comodità di una abitazione costruita sulla terraferma e mettere l’armatore e i suoi familiari in condizione di percepire le medesime sensazioni positive legate alla propria residenza: uno spazio intimo e sereno, confortevole ed elegante, accogliente anche per gli ospiti e, al contempo, arioso e funzionale. Di queste esigenze s’è fatto carico Baglietto, storico colosso dello yachting italiano, inventandosi addirittura la linea DOM, dove la sigla in tre lettere evoca la parola latina domus (casa). Insomma, un “marchio di fabbrica” inequivocabile, del quale si fa magnifico interprete il Run Away, lo yacht varato a fine luglio ad Avenza (La Spezia): un gioiello in alluminio lungo 37 metri, ora sottoposto ai lavori di completamento degli interni e degli allestimenti.


Una nota diffusa dal quartier generale di La Spezia ricorda che il nuovo motoryacht della linea DOM è frutto della collaborazione con Stefano Vafiadis, designer chiamato a svolgere un ruolo decisivo nell’armonizzare le esigenze di una imbarcazione con quelle di una residenza. Il risultato è uno yacht in grado di presentare caratteristiche non comuni per un’imbarcazione di 37 metri. Tra queste, spiccano alcune chicche come l’ascensore che collega tutti i ponti e il terrazzino privato della cabina padronale, uno spazio all’aperto da cui è possibile godere momenti di relax in assoluta privacy. Dettagli a parte, vale la pena ricordare che sono considerevoli i volumi interni, grazie ad una larghezza di 8.70 metri: qualità non scontate in imbarcazioni di queste dimensioni.

La configurazione di questo primo esemplare prevede 6 cabine, con l’alloggio dell’armatore sul ponte principale. Sempre su questo ponte, a poppa, il salone ospita una zona conversazione mentre la cucina con dinette è posta a centro barca. Il ponte inferiore è interamente dedicato alla zona notte con 4 cabine ospiti ed una quinta adibita ad area gym attrezzata e annesso hammam. Totalmente dedicato ai momenti conviviali, invece, il ponte superiore, che accoglie nello sky lounge una zona pranzo interna, mentre un tavolo rotondo per 10 ospiti trova posto all’esterno.

Il ponte sole con bar, zona conversazione e area prendisole costituisce uno spazio ideale per la vita all’aria aperta. Qui trova posto anche una spaziosa vasca idromassaggio, mentre una seconda area prendisole è situata a prua sull’upper deck. A poppa il garage ospita un tender di 5,80 metri, alle sue spalle il portellone abbattibile lascia spazio ad una generosa spiaggetta dove poter ospitare lettini prendisole a contatto con il mare.

L’imbarcazione è motorizzata con 2 CAT C32 da 1.193 kW che consentono una velocità massima di 16 nodi, mentre l’andatura di crociera è di appena un nodo inferiore. Non comunicato il prezzo, ma è chiaro che si tratta di roba per “chi può”.
















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Corriere Adriatico