Toyota di Nakajima conquista la pole a Le Mans davanti l’altra TS050. Nella LMP2 dominano le Oreca

Fernando alonso (a sinistra) festeggia la pole a Le Mans della sua Toyota TS050 insieme ai compagni di squadra Nakajima e Buemi
LE MANS - La Toyota domina le qualifiche della 86ma edizione della 24 Ore di Le Mans e conquista la prima fila con la pole position della numero 8 di Alonso-Buemi-Nakajima di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE MANS - La Toyota domina le qualifiche della 86ma edizione della 24 Ore di Le Mans e conquista la prima fila con la pole position della numero 8 di Alonso-Buemi-Nakajima di fronte alla numero 7 di Conway-Kobayashi-Lopez. Il miglior tempo di 3’15”377 è stata firmato da Kazuki Nakajima che alla fine ha staccato di 2 secondi esatti l’altra TS050, ma è stato sempre il più veloce nel corso di tutte e 3 le sessioni di qualifica dando la zampata finale all’inizio dell’ultima, iniziata in anticipo di 30 minuti per recuperare il tempo perso nella Q2 a causa del brutto incidente occorso alla Dallara della Cetilar Villorba Corse guidata da Sernagiotto e causato dalla rottura di una sospensione. L’arrivo della pioggia, quando mancava ancora un’ora e venti alla fine delle qualifiche, ha fissato la prestazione di Nakajima e di tutti gli altri piloti.

 

Tra le LMP1 non ibride, come previsto, le migliori sono state le Rebellion con motore Gibson ma, al contrario delle attese, la più veloce è stata la numero 3 di Beche-Laurent-Menezes che è arrivata a 875 millesimi dalla seconda Toyota ed ha preceduto la numero 1 affidata ai veterani Lotterer-Senna-Jani. La BR1 del team SMP Racing guidata da Button, insieme a Petrov e Aleshin è settima. Straordinarie invece le LMP2 che hanno ulteriormente migliorato le già ottime prestazioni dello scorso anno. Anche qui tutto nelle previsioni: dominano le Oreca, ma la più veloce è quella guidata da Perrodo, Vaxiviere e soprattutto Loic Duval (nel 2013 vincitore a Le Mans e campione mondiale WEC con l’Audi) che ha fermato il cronometro a 3’24”816 migliorando il 3’25”549 che fissò la pole di categoria lo scorso anno e che è stato battuto da altre 5 vetture mentre le prime 3 sono racchiuse in 76 millesimi.
 

  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico