Toyota dominatrici, al comando con 10 giri di vantaggio. Porsche in testa tra le GT

La Toyota TS050. I due bolidi giapponesi stanno dominando la 24 Ore di Le Mans
LE MANS - Le Toyota sono sempre più padrone della 24 Ore di Le Mans e, dopo 18 ore di gara, sono saldamente in testa alla gara con ben 10 giri di vantaggio sulle due...

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LE MANS - Le Toyota sono sempre più padrone della 24 Ore di Le Mans e, dopo 18 ore di gara, sono saldamente in testa alla gara con ben 10 giri di vantaggio sulle due Rebellion, uniche superstiti della classe LMP1 dopo il ritiro per incidente o guasto tecnico di tutte le altre concorrenti. E per fortuna che le TS050 si sono dovute fermare per una sosta forzata di un minuto e che la numero 8 di Alonso-Buemi-Nakajima, quella che è in testa, lo ha dovuto fare due volte, sempre per eccesso di velocità all’interno delle slow zone, altrimenti i prototipi giapponesi avrebbero accumulato un vantaggio ancora più grande, frutto di un ritmo più rapido di almeno 3 secondi a giro, di soste meno frequenti e più brevi e di un’affidabilità praticamente assoluta, almeno finora.

 

La G-Drive di Vergne inattaccabile. Nella LPM2 continua imperterrita la marcia della Oreca del team G-Drive di Rusinov-Pizzitola-Vergne mentre nelle GTE, dopo una lotta ravvicinata tra tutte le vetture nel corso della prima parte della gara, il gruppone si è sgranato e vede ora due Porsche 911 RSR al comando: la prima è la numero 92 con livrea Think Pig di Christensen-Estre-Vanthoor e la seconda è quella con livrea Rothmans guidata da Lietz-Bruni-Makoviecki che aveva condotto la gara all’inizio. Dietro c’è un terzetto di Ford GT guidato dalla numero 68 di Bourdais-Hand-Muller all’interno del quale si inseriscono di volta in volta una Corvette C7.R o una Ferrari 488 GTE.

Rimangono fuori dalla lotta per il vertice le Aston Martin Vantage AMR mentre è ancora in gara solo una BMW M8 GTE, la numero 81 di che però è stata attardata da una lunga sosta ai box a seguito di un incidente. L’altra invece è fuori per guasto meccanico.

Porsche domina tra le GTE. Tra le GTE-Am, continua il dominio della Porsche 911 RSR numero 77 del team Dempsey-Proton Racing guidata da Campbell-Ried-Andlauer, invece la numero 88, che aveva ottenuto la pole position con Cairoli, è uscita di strada rimediando danni non riparabili mentre era terza. Al secondo e al terzo posto ci sono due Ferrari 488 GTE: la numero 54 del team Spirit of Race guidata da Flohr-Castellacci-Fisichella e la numero 85 della Keating Motorsport guidata da Keating-Bleekemolen-Stolz. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico