Audi cala il poker di vittorie nella penultima tappa. 2° successo per Sainz

L'Audi RS Q e-tron di Sainz vincitrice di tappa
BISHA – Seconda vittoria e sesto podio per Carlos Sainz con la Audi Rs Q e-tron, il suv elettrico ad autonomia estesa, alla Dakar 2022. Si tratta della terza affermazione...

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BISHA – Seconda vittoria e sesto podio per Carlos Sainz con la Audi Rs Q e-tron, il suv elettrico ad autonomia estesa, alla Dakar 2022. Si tratta della terza affermazione del costruttore tedesco dopo la pausa, la seconda consecutiva e la quarta in assoluto, verosimilmente anche favorito dal fatto che Nasser Al-Attiyah, che guida la gara con il pick-up Toyota Hilux, ha deciso di correre meno rischi. Il suo vantaggio sul secondo, che è Sébastien Loeb (Bahrain Raid Xtreme), è più che rassicurante.

Seppur non nei tempi sperati, il costruttore tedesco sembra aver trovato la quadratura del cerchio almeno nella seconda parte del durissimo rally raid. Assieme allo spagnolo, sul podio della penultima tappa della Dakar 2022 sono saliti lo stesso Loeb (2.21'' di ritardo) e Lucio Alvarez (Overdrive Toyota) a 3.10''. Con la seconda Audi, Mattias Ekström è rimasto fuori dal podio per 43'' secondi precedendo sia Giniel De Villiers (Toyota Gazoo Racing) sia Stéphane Peterhansel con il terzo buggy Audi.

Al-Attiyah ha chiuso in settima posizione ed è stato costretto a cedere altri 4 minuti e 21 secondi a Loeb. Domani, ultima tappa, da Bisha fino a Jeddah, dove si trova la Mecca, il qatarino potrà limitarsi ad amministrare il proprio vantaggio sul francese, che ammonta a 28 minuti e 19 secondi. Per il “cannibale”, al volante dell'Hunter T1+ sviluppato dalla Prodrive, la vittoria finale è un miraggio, anche perché ci sono da percorre solo 164 cilometri sono contro il tempo a fronte dei 680 del tracciato totale.

Il saudita Yazeed Al Rajhi (Overdrive Toyota) resta sul podio virtuale con un margine di oltre mezz'ora su Orlando Terranova (Bahrain Raid Xtreme). Il polacco Jakub Przygonski guida sempre la Mini dell'Xraid Jce Team in quinta posizione, che deve difendere da De Villiers, che gli rende 4 minuti e 40 secondi. Ekström resta nella Top 10 (decimo) con oltre 12 minuti di ritardo sul nono, il francese Mathieu Serradori (Srt Racing), e quasi 8 di vantaggio sull'undicesimo, il lituano Vaidotas Zala (Teltonika Racing). Senza l'ora e 55 minuti rimediata nelle due frazioni della tappa inaugurale, quando il terzetto Audi aveva accusato ritardi che hanno condizionato l'intera Dakar, lo svedese sarebbe terzo assoluto.

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Corriere Adriatico