BOSTALSEE – Colpi di scena a ripetizione nel Rally di Germania, dove il minuto e 43 secondi perso nella SS13 per via di una foratura potrebbe compromettere la rincorsa di...
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L'estone sta trascinando il costruttore giapponese verso il terzo successo stagionale (il secondo consecutivo), confermando anche la crescita delle Yaris. Le altre due sono terza e quinta con Jari Matti Latvala ed Esapekka Lappi. Molto competitivo sul veloce, Dani Sordo (Hyundai i20 coupé) è risalito fino alla seconda posizione provvisoria. In realtà tra lui e Lappi ci sono appena 15 secondi. La lotta per il podio è apertissima. Al quarto posto si è insediato Neuville, che dopo il successo in Sardegna è riuscito a precedere Ogier solo in 4 dei 38 stage corsi tra Finlandia e Germania.
La terza Hyundai, quella di Andreas Mikkelsen, è sesta a 1:50.7. Il norvegese dovrà provare in ogni modo a restare davanti Ogier, che lo insegue ad appena 5 decimi. È un “gioco di squadra” che vale punti pesantissimi. Teemu Suninen è ottavo con la seconda Fiesta, mentre la gara di Elfyn Evans con la terza compatta dell'Ovale Blu è finita al primo passaggio sulla Freisen, dove è andato in testa coda rimediando problemi all'auto (adesso è 29°). Nei dieci resistono faticosamente Mads Ostberg e Crai Breen, attardati di 2:20.4 e 2:34.4 con le due Citroen C3. Una gara difficile per i piloti del Doppio Chevron.
Domenica si corrono gli ultimi 78 chilometri “spalmati” su tre cronometrate. I 14,04 chilometri dalla Bosenberg mettono in palio i punti del power stage, fondamentali soprattutto per i tre piloti che lottano per il titolo iridato. In questo momento Tänak ridurrebbe a 6 lunghezze il ritardo da Ogier e ad 33 quello da Neuville. Con quattro prove ancora da disputare, l'estone può ancora dire la sua nella sfida per il titolo iridato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico