Rally d'Austrlia, Tanak in testa, Ogier a un passo dal sesto mondiale di fila

La Toyota Yaris WRC di Tanak in Australia
COFFS HARBOUR – A poco meno di 84 chilometri dalla fine del Rally d'Australia, ultima tappa del Wrc 2018, anche Ott Tänak (Toyota Yaris) è tornato...

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COFFS HARBOUR – A poco meno di 84 chilometri dalla fine del Rally d'Australia, ultima tappa del Wrc 2018, anche Ott Tänak (Toyota Yaris) è tornato ad essere protagonista. L'estone è subentrato a Mads Ostberg (Citroen C3) al comando della gara dopo la SS14 e nella classifica provvisoria individuale ha scavalcato Thierry Neuville (Hyundai i20 coupé) balzando al secondo posto con una lunghezza di vantaggio. Sébastien Ogier vincerebbe il sesto titolo consecutivo, il secondo con la Ford Fiesta, con 6 punti di margine su Tänak e 7 su Neuville.


Perché nel frattempo il francese ha guadagnato una provvidenziale posizione ed è sesto, mentre il belga è ottavo. In palio ci sono ancora i cinque punti del power stage conclusivo. Significa che l'impatto di ogni possibile eventuale errore rischia di venire clamorosamente amplificato. Toyota ha già allungato ben più di una mano sul titolo costruttori perché anche il secondo della generale è del team Gazoo: è Jari Matti Latvala, a quasi 22'' da Tänak.

Sul podio virtuale del rally del continente rosso c'è anche il neozelandese della Hyundai Hayden Paddon, che accusa meno di 4 secondi e mezzo dal finlandese. Ostberg ha lamentato problemi con la scelta degli pneumatici ed è prima stato superato dalla coppia di Toyota (SS11) e poi anche dal pilota kiwi (SS15). Il norvegese viaggia a quasi 47 secondi dalla vetta e si deve guardare le spalle dai possibili attacchi di Esapekka Lappi, il terzo pilota della scuderia nipponica, lontano meno di 4''.


Ogier corre praticamente solo per precedere Neuville. L'attuale sesta posizione è perfetta per il francese perché gli garantirebbe 8 punti, sufficienti per restare davanti anche a Tänak nel caso si dovesse aggiudicare rally e power stage (212 punti contro 211). Il campione del mondo uscente ha quasi un minuto e 45 di ritardo dall'estone e 55'' da Lappi, ma dispone di un vantaggio di una cinquantina di secondi sul belga. E di sicuro non deve temere gli attacchi del compagno di scuderia Elfyn Evans che lo segue in classifica al settimo posto. Completano la Top 10 Teemu Suninen (Ford Fiesta), stabilmente nono, e Craig Breen (Citroen C3), decimo, penalizzato dai commissari con quasi 4 minuti di penalità per aver “timbrato” tardi (era stato costretto a lavorare sulla propria auto). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico