Psa, Tavares: «Opel resterà tedesca. Ci saranno grandi sinergie, possiamo aiutarla»

Carlos Tavares, ceo di Psa
PARIGI - Il numero uno del gruppo automobilistico francese Psa, che la scorsa settimana ha rivelato di essere in trattative per acquistare Opel da General Motors, ha sottolineato...

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PARIGI - Il numero uno del gruppo automobilistico francese Psa, che la scorsa settimana ha rivelato di essere in trattative per acquistare Opel da General Motors, ha sottolineato che se l’affare andrà in porto Opel deve restare tedesca. «Opel deve rimanere una società tedesca. Questo è nel nostro interesse», ha spiegato il Ceo di Psa Carlos Tavares, in occasione della presentazone del bilancio annuale. I clienti in alcuni mercati guardano le auto tedesche, ma non quelle francesi, ha aggiunto Tavares, sottolineando, però, che ci potrebbero essere «importanti sinergie, perché stiamo facendo molti prodotti simili.»


La notizia della possibile acquisizione ha causato preoccupazione per il potenziale impatto sui posti di lavoro in Germania, dove Opel impiega oltre 27.000 persone in tre siti produttivi. Tavares parlando di Opel, ha aggiunto che ha costantemente perso denaro negli ultimi anni, e «ha bisogno di aiuto», ma ha osservato che il piano di ristrutturazione dovrebbe venire dalla propria gestione. PSA avrebbe rispettato gli accordi esistenti, ha aggiunto. Circa 19.000 dipendenti Opel in Germania sono protetti da esuberi forzati fino alla fine del 2018, secondo il sindacato dei metalmeccanici IG. General Motors è contrattualmente tenuta a fare investimenti e mantenere la produzione negli stabilimenti Ruesselsheim, Kaiserslautern e Eisenach fino alla fine del 2020.
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Corriere Adriatico