CASCAIS - GTS nel vocabolario Porsche sta per Gran Turismo Sport. È una sigla che i tedeschi adottano dal lontano 1963, quando la Porsche lanciò sui circuiti...
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Le ultime arrivate della linea GTS sono la coppia di piccole sportive 718 Boxster e Cayman e il Suv compatto Macan. Le due sportive introducono una novità fondamentale: il ritorno al classico motore boxer 6 cilindri aspirato. Le ultime Cayman (la coupé) e Boxster (la spider) siglate 718 montano un propulsore di appena 4 cilindri turbo. Una scelta ardita che va benissimo per le versioni d’ingresso nell’universo Porsche. Ma per le versioni GTS di Cayman e Boxster, ovvero le più sportive, non sarebbe bastato. Così i tedeschi, solo per le GTS hanno rispolverato il proprio motore più celebre e potente: il 6 cilindri boxer aspirato di grossa cilindrata (4 litri) che deriva da quello della 911 GT3.
Con questo potente boxer da 400 cv che gira ad alto regime (7800 giri/minuto), la Cayman e la Boxster GTS 4.0 assumono una personalità sportiva spiccata. Come tutte le versioni GTS, anche queste hanno un look differente per distinguersi: finiture di colore nero, simbolo in Porsche della sportività. Sono neri gli spoiler, le prese d’aria, i bellissimi cerchi lucidi da 20”, e poi sono anneriti i fari a led posteriori ed è nera anziché argento anche la scritta del modello sulla coda. Costano 84.883 e 86.957 euro. Abbiamo provato Cayman e Boxster GTS in Portogallo in due contesti adatti alla loro natura: la coupé in pista, sul circuito di Estoril, e la spider nelle soleggiate strade che corrono lungo la costa atlantica. In pista la Cayman GTS rivela la sua vera natura di coupé sportivissima. I 400 cv permettono accelerazioni fulminanti: 4,5” da 0 a 100 km/h da fermo (ma fa più impressione il dato di 14,1” da 0 a 200 all’ora!). Ma soprattutto è strabiliante la tenuta di strada nelle curve. Anche a velocità molto elevata.
Non ha nulla da invidiare ad una 911: anzi, si guida più facilmente perché è più stabile e maneggevole. È merito dello schema costruttivo che prevede il motore in posizione centrale, appena alle spalle del sedile di guida, e non a sbalzo dietro l’asse delle ruote come la 911. In questo modo la distribuzione dei pesi è perfetta e si traduce in elevata stabilità nelle curve esaltata dalle sospensioni attive e dal torque vectoring integrato nel differenziale autobloccante.
Anche la Boxster GTS come la sorella è capace di accelerazioni brucianti. Ma ci sembra quasi sprecata per l’impiego tipico di una spider, che è quello di viaggiare in souplesse a tetto aperto. Pure in questo uso la Boxster è impagabile perché quando il motore non è sotto sforzo (sotto i 2500 g/m) l’elettronica “spegne” tre dei sei cilindri riducendo il consumo.
Oltre alle due sportive, c’è anche una nuova Sport Utility in versione GTS: la Macan. Che invece del boxer monta un nuovo motore V6 2,9 litri biturbo che eroga 380 cavalli. La Macan GTS si inserisce nella gamma fra il modello S (che ha 350 cv) e la Turbo Performance da 440 cv. Con questo potente propulsore la Macan GTS si rivela una perfetta granturismo veloce da uso misto. La cui tenuta di strada in curva è esaltata dalle sospensioni attive Porsche (PASM) di serie e da un assetto ribassato di 10 mm.
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Corriere Adriatico