Volkswagen Group e NVIDIA, partnership strategica per auto sempre più autonome

Audi in collaborazione con NVIDIA e Mobileye: verso la guida pilotata grazie all’intelligenza artificiale
LAS VEGAS - “Non meno della migliore esperienza di guida del mondo”, parola di Johann Jungwirth, Chief Digital Officer del gruppo Volkswagen. Al Consumer Electronics...

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LAS VEGAS - “Non meno della migliore esperienza di guida del mondo”, parola di Johann Jungwirth, Chief Digital Officer del gruppo Volkswagen. Al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas il top manager ha presentato la collaborazione strategica con Nvidia, la società californiana da oltre 4 miliardi di dollari di fatturato nota per i suoi processori grafici e microprocessori, con la quale verrà sviluppo il nuovo cockpit in grado di raggiungere questo obiettivo.


Volkswagen Group e Nvidia lavoreranno assieme nel Future Center della Silicon Valley ad un inedito cruscotto digitale. La stessa società americana era già stata indicata al CES da Audi quale partner per la messa a punto di un prototipo a guida autonoma, mentre il fornitore tedesco ZF sta lavorando con Nvidia allo sviluppo di nuova piattaforma per l'intelligenza artificiale.

Jungwirth ha precisato che Volkswagen già integra tecnologie come Drive AI, Driveworks Software o NDGX-1 AI, ma che l'obiettivo è quello di portare sul mercato nei prossimi anni il nuovo KI Cockpit. Si tratta di un cruscotto che dovrebbe essere molto più snello con una riduzione dell'hardware di controllo e delle funzioni di utilizzo. Semplicemente, il sistema intuirà quello che l'utente vuole (o dovrebbe volere) sulla base del contesto, della posizione e di una serie di altri parametri.

Il gruppo Volkswagen dispone di tre Future Centre: oltre a quello della Silicon Valley ci sono anche quelli di Potsdam, vicino a Berlino, in Germania, e di Pechino, in Cina. Il compito di queste strutture ad alto valore aggiunto è quello di sviluppare sistemi di infotainment, design dell'interfaccia e concetti per gli interni che facciano dei veicoli del gruppo quelli di riferimento per il mercato.

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Corriere Adriatico