Opel riempirà sua città di punti ricarica elettrica. A Russelsheim oltre 1.300 colonnine entro il 2020

Michael Lohscheller, ceo di Opel mentre ricarica un'Ampera
RUSSELSHEIM - Con oltre 1.300 stazioni di ricarica per veicoli elettrici, la città tedesca di Russelsheim, sede della Opel, si candida a conquistare entro il 2020 il titolo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
RUSSELSHEIM - Con oltre 1.300 stazioni di ricarica per veicoli elettrici, la città tedesca di Russelsheim, sede della Opel, si candida a conquistare entro il 2020 il titolo di città europea con più punti di rifornimento per auto alimentate a batteria. L’operazione nasce su impulso proprio della Casa del Fulmine, e punta a trasformare l’agglomerato urbano che ospita il suo quartier generale in modello di riferimento continentale per la mobilità a zero emissioni.


L’operazione, dal costo di 12,8 milioni di euro, in gran parte finanziata dal Ministero Federale dell’Economia, sarà realizzata da un consorzio che si avvarrà degli studi dei ricercatori della RheinMain University. Questi esamineranno i comportamenti della popolazione e i flussi della mobilità, per ottimizzare il posizionamento delle colonnine. Nell’ambito dell’iniziativa saranno esaminate anche questioni tecniche legate, per esempio, alla stabilità della fornitura energetica e all’integrazione nella rete di fornitura privata e aziendale. I primi punti di rifornimento della nascente “città elettrica” saranno installati già a partire dai prossimi mesi.

L’obiettivo finale è coprire tutti i quartieri e le zone residenziali nelle aree limitrofe alla fabbrica Opel, al campus della RheinMain University, all’area di gewobau Ruesselsheim, i parcheggi di alcuni supermercati, i centri commerciali e i posteggi della clinica municipale. In proposito, dalla Germania chiariscono: «In futuro, ogni punto di ricarica pubblico servirà 72 abitanti. Altri 400 punti saranno installati su terreni privati. Opel contribuirà al progetto con le aree di parcheggio che saranno dotate di 600 punti di ricarica e che al termine dei lavori saranno accessibili al pubblico. Saranno inoltre installati colonnine nei 350 parcheggi per la flotta di auto aziendali Opel». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico