Mobilità, via libera in Italia alla sperimentazione su strada della guida autonoma e alle smart road

Mobilità, via libera in Italia alla sperimentazione su strada della guida autonoma e alle smart road
ROMA - Da oggi il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti potrà autorizzare le sperimentazioni su strada di veicoli a guida automatica. La pubblicazione, ieri sera...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Da oggi il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti potrà autorizzare le sperimentazioni su strada di veicoli a guida automatica. La pubblicazione, ieri sera in Gazzetta Ufficiale, del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti previsto dalla Legge di Bilancio 2018, dà infatti il via libera alle smart road e alla sperimentazione su strada dei veicoli a guida automatica. Lo si legge in una nota del Ministero. Il decreto ministeriale era stato firmato dal ministro Graziano Delrio il 2 marzo scorso. Oltre alla sperimentazione su strada dei veicoli automatici, il decreto disegna anche il percorso verso la sperimentazione degli innovativi sistemi di assistenza alla guida sulle nuove infrastrutture connesse, spiega la nota.


La legge prevede che, da oggi, il Ministero possa autorizzare, su richiesta e dopo specifica istruttoria, la sperimentazione di veicoli a guida automatica su alcuni tratti di strada, secondo specifiche modalità e controlli durante la sperimentazione, con lo scopo di assicurare che si svolga in condizioni di assoluta sicurezza. Possono chiedere l’autorizzazione istituti universitari, enti pubblici e privati di ricerca, costruttori del veicolo equipaggiato con le tecnologie di guida automatica La legge introduce poi standard comuni per strade più connesse e sicure: vengono infatti scanditi interventi, tempi e tipi di strade interessate, spiega la nota.

Innanzitutto, la legge individua gli standard funzionali per realizzare strade più connesse e sicure che, grazie alle nuove tecnologie introdotte nelle infrastrutture stradali, possano dialogare con gli utenti a bordo dei veicoli, per fornire in tempo reale informazioni su traffico, incidenti, condizioni meteo, fino alle notizie turistiche. Riguarderanno le tratte autostradali o statali di nuova realizzazione oppure oggetto di manutenzione straordinaria. In particolare, in una prima fase, entro il 2025, si interviene sulle infrastrutture italiane appartenenti alla rete europea TEN-T, Trans European Network - Transport, e su tutta la rete autostradale e statale. Progressivamente, i servizi saranno estesi a tutta la rete dello Sistema nazionale integrato dei trasporti, come individuata dall’allegato al Def 2017 «Connettere l’Italia».


Entro il 2030, saranno attivati ulteriori servizi: deviazione dei flussi, intervento sulle velocità medie per evitare congestioni, suggerimento di traiettorie, gestione dinamica degli accessi, dei parcheggi e del rifornimento, anche elettrico. È prevista anche l’installazione di dispositivi per il monitoraggio strutturale della staticità delle opere stradali. Gli interventi per la trasformazione in smart road sono stati identificati dopo un confronto con il settore - precisa la nota - e tenendo conto di quanto già realizzato da alcune concessionarie autostradali e da Anas. I costi degli interventi saranno a carico del concessionario o del gestore dell’infrastruttura. È prevista infine l’istituzione di un Osservatorio Smart Road presso il Mit, per monitorare l’attuazione del provvedimento. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico