Mercedes GLS, a New York debutta il grande Suv. L'ammiraglia a ruote alte ipertecnologica

La nuova Mercedes GLS
NEW YORK - Una vera Classe S con le ruote alte. Del resto lo dice il nome che ha adottato dal 2015: GLS, con la S preceduta da due lettere che in casa Mercedes vogliono dire...

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NEW YORK - Una vera Classe S con le ruote alte. Del resto lo dice il nome che ha adottato dal 2015: GLS, con la S preceduta da due lettere che in casa Mercedes vogliono dire fuoristrada e auto a ruote alte. Dopo la presentazione della GLE, ora è il suo turno e lo ha fatto al Salone di New York ribadendo la sua identità americana, non solo nelle dimensioni, ma soprattutto per il fatto che, come la sorella più piccola, viene costruita sul suolo statunitense e nello stesso stabilimento di Tuscaloosa, nello stato dell’Alabama.

 

A 6 o 7 posti, tutti elettrici. La nuova GLS è lunga 5.207 mm (+77), larga 1.956 mm (+22) e ha un passo di 3.135 mm (+60 mm). L’aerodinamica è migliorata (cx da 0,35 a 0,32) e anche l’abitabilità con i due sedili della terza fila in grado di ospitare persone con altezza fino a 1,94 metri la possibilità di avere l’abitacolo a 7 posti o 6. Sono elettrici tutti i sedili e anche i sistemi di abbattimento nonché la regolazione del piano del vano di carico che può arrivare fino a 2.400 litri. Per chi siede dietro ci sono un climatizzatore a 5 zone, il sistema di intrattenimento con due schermi a sfioramento da 11,6 pollici e un tablet di controllo da 7 pollici con tanto di docking station oltre che alla ricarica con prese USB e piastre wireless.

Ogni faro 112 Led. Come sulla GLE, la strumentazione è formata da due schermi allineati da 12,3 pollici racchiusi dietro un unico pannello di vetro ed è completabile con l’head-up display. Il sistema MBUX ad intelligenza artificiale, oltre che ai comandi tattili e vocali, ne accetta anche alcuni gestuali. Al vertice anche la dotazione di sicurezza che interagiscono persino con il sistema di navigazione rallentando preventivamente la vettura in prossimità di incroci, rotonde o punti critici. Il cruise control adattivo ha la funzione stop&go che riavvia la vettura da sola entro 60 secondi e i fari sono a matrice con 112 led l’uno per un fascio a regolazione dinamica che arriva fino a 650 metri senza mai abbagliare. La firma luminosa a 3 linee richiama quella della Classe S.

Sospensioni “ibride”. La nuova GLS ha di serie le sospensioni pneumatiche che variano l’altezza in funzione della velocità e anche di 50 mm da fermo per facilitare le operazioni di carico e di accesso, ma può avere le E-Active Body Control, un sistema elettro-idropneumatico che vede le buche in anticipo, ammorbidendo gli ammortizzatori, inclina la vettura in curva come una moto e permette una regolazione istantanea dell’altezza di ogni ruota attraverso semplici cursori. Il sistema ha inoltre una funzione che permette di liberarsi da situazioni critiche facendo letteralmente dimenare e ballare l’auto. E per finire, il sistema permette di trasformare gli scuotimenti delle ruote in energia per il sistema ibrido “mild” a 48 Volt.

V8 “mild” o diesel Euro6d. A questo proposito, c’è il debutto di questo tipo di elettrificazione su un motore V8, un 4 litri biturbo da 489 cv e 700 nm spalleggiato da un elettrico da 16 kW e 250 Nm integrato nel volano. Il cambio è automatico a 9 rapporti, con possibilità di avere il riduttore, e la trazione integrale con ripartizione della coppia attraverso una frizione multidisco regolata elettronicamente. Per l’Europa ci sarà ovviamente il diesel ed è il 6 cilindri in linea 2.9 biturbo da 286 cv e 600 Nm o da 330 cv e 700 Nm, entrambi con un consumo dichiarato di 7,6-7,9 litri/100 km (201-208 g/km di CO2) ed omologati già Euro6d – dunque già pronti per tutte le auto di nuova omologazione dal I gennaio 2020 e tutte quelle immatricolate dal 2021 – grazie ad un doppio sistema SCR.

Il tasto “autolavaggio”. Da segnalare inoltre il debutto della funzione “autolavaggio”. Premendo un apposito pulsante, l’auto solleva al massimo le sospensioni, così che anche le ruote rientrano leggermente e c’è il massimo dello spazio per pulire meglio i passaruota. Inoltre i retrovisori si ripiegano, i finestrini e il tetto si richiudono, viene bloccato il sensore pioggia, inserito il ricircolo dell’aria e il sistema di visione perimetrico per controllare al meglio tutt’intorno alla vettura. Tutte le impostazioni temporanee vengono annullate non appena l’auto supera di nuovo i 20 km/h.

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Corriere Adriatico