Mercedes elettrifica il diesel, ecco Classe E 300 de. È il primo modello plug-in a gasolio della storia

La Mercedes Classe E 300 de
STOCCARDA – Mercedes ha elettrificato il diesel perché crede ancora nei motori a gasolio sul cui sviluppo e sulla cui sostenibilità ha investito una montagna...

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STOCCARDA – Mercedes ha elettrificato il diesel perché crede ancora nei motori a gasolio sul cui sviluppo e sulla cui sostenibilità ha investito una montagna di quattrini. La Classe E è il primo modello plug-in diesel della storia: viene accreditata un'autonoma a zero emissioni fino a 54 chilometri. Che in futuro è destinata anche ad aumentare: al Salone di Parigi il top management ha parlato di percorrenze elettriche anche fino a 100 chilometri.


La soluzione plug-in che sulla Classe E sarà disponibile a partire da dicembre (in Germania la differenza di prezzo con la paragonabile E 300d potrebbe essere tra i 4 ed i 5.000 euro, fuori dai confini nazionali anche di più) verrà successivamente estesa anche alla Classe C e ad altri modelli. Le prime consegne non dovrebbero avvenire prima della fine del primo trimestre del 2019. L'elettrificazione su larga scala fa parte del piano di Daimler che dal 2020 offrirà le smart esclusivamente a zero emissioni e che, a parte la gamma Eq, ha in programma 130 varianti con batteria entro il 2022: sono incluse le soluzioni a 48 V, quelle ibride plug-in e quelle full electric.

La prossima Mercedes E 300 de è accreditata di un consumo nel ciclo misto di 1,6 l/100 km con emissioni di CO2 ridotte a 41 g/km. Ma, soprattutto, ha una potenziale autonomia che supera i 1.000 chilometri ai quali si possono sommare quelli a zero emissioni assicurati dalla batteria agli ioni di litio da 13,5 kWh (più del doppio di quella da 6,4 adottata finora da Mercedes sui propri modelli plug-in). Non solo: la vettura (carrozzeria berlina o familiare) è disponibile sia con il serbatoio da 50 sia da 60 litri. Per chi viaggia parecchio significa non doversi preoccupare troppo né dei rifornimenti né dell'accesso alle sempre più numerose aree con restrizioni alla circolazione.


La variante plug-in non si distingue esteticamente da quella termica, se non per la sigla che si trova sulla parte posteriore dell'auto (c'è un “e” minuscola in più) e per il logo Eq Power piazzato lateralmente. In ogni caso quanto basta per renderla riconoscibile ai controlli. Il motore che equipaggia questo modello è il quattro cilindri da 2.0 litri da 194 cavalli e 400 Nm di coppia. Abbinato all'unità elettrica da 122 cavalli assicura una potenza di sistema di 306 cavalli e 700 Nm. La velocità massima elettrica supera i 130 km/h. Sottolineare l'utilità di questa soluzione che consente la libera circolazione elettrica in ambito urbano è quasi superfluo. Quando si vuole esagerare con l'accelerazione, la maggior spinta elettrica si sente tutta. All'oculata distribuzione dell'alimentazione pensa l'elettronica di bordo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico