MILANO - La pandemia da coronavirus ha rallentato molti piani di sviluppo nel mondo della nautica da diporto, coinvolgendo anche i produttori di battelli pneumatici. Come Lomac,...
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Il cambio di logo è, come detto, propedeutico ad un piano di totale restyling della produzione e del marketing, di cui si dovrebbero vedere i primi frutti nei prossimi mesi. Lo hanno annunciato Paolo e Fabrizio Lo Manto, seconda generazione di una famiglia d’imprenditori lungimiranti che sin dalla fondazione – quando i gommoni non avevano ancora le carene rigide, i materiali erano spesso soggetti a facile usura e certe soluzioni mirate ad esaltare lusso, sportività e comfort sembravano pura utopia – hanno sempre dato all’innovazione un ruolo decisivo nello sviluppo dell’azienda. Come testimoniato, del resto, dal coraggio imprenditoriale del fondatore Calogero Lo Manto, e da certe scelte coraggiose compiute nei primi anni di attività, come lo storico accordo con gli specialisti della Vibram (produttori per l’industria calzaturiera di suole in gomma ultraresistenti), grazie ai quali vennero brevettati tubolari in grado rinforzare i battelli pneumatici nei punti di maggiore usura e di garantire un altissimo grado di resistenza.
In tempi recenti, com’è noto, Lomac ha aggiornato la propria gamma stringendo un patto di collaborazione con il designer Federico Fiorentino, grazie al quale sono nate due linee di grande successo come Adrenalina e GranTurismo, che hanno contribuito a creare un’immagine più moderna, sportiva e sofisticata del brand. Il seguito è tutto da scoprire. Ma conforta sapere che ci sono aziende della cosiddetta “piccola nautica” pronte a ripartire con progetti già definiti e grandi ambizioni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico