Leclerc, un sesto posto di classe con Alfa Romeo Sauber sognando Maranello

Charles Leclerc
BAKU Ventun anni il prossimo 16 ottobre, campione della GP3 e dominatore in Formula 2, alla quarta gara da debuttante nel Circus, Charles Leclerc ha conquistato un sesto posto...

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BAKU Ventun anni il prossimo 16 ottobre, campione della GP3 e dominatore in Formula 2, alla quarta gara da debuttante nel Circus, Charles Leclerc ha conquistato un sesto posto straordinario, portando punti molto importanti all’Alfa Romeo Sauber. Dopo tre gare non facili per imparare, alla prima occasione il giovanissimo pilota monegasco, che fa parte della Ferrari Academy, ha confermato il suo indubbio talento. Certo, c’è voluto un Gran Premio caotico e imprevedibile, ma il ragazzo aveva già dimostrato in qualificazione di essere pronto per un risultato molto positivo. E ha eguagliato il miglior piazzamento che il team aveva ottenuto nel Gran Premio di Russia con il Brasiliano Felipe Nasr nel 2015.


«È stata una gara incredibile - ha detto -. Mi sentivo a mio agio anche perché qui avevo vinto lo scorso anno. Non posso che essere molto contento di come è andata e del risultato finale». Una corsa effettuata con determinazione e nello stesso tempo con l’attenzione rivolta anche a portare la macchina al traguardo. «È stata una corsa anche troppo movimentata - ha raccontato Charles -. Con tanti incidenti. Ma anche per questo ho trovato che era stimolante e divertente guidare su un tracciato dove conta essere precisi e reattivi. Ho fatto del mio meglio, cercando di guadagnare posizioni un poco alla volta.

Conquistare i primi punti in F1 mi ha dato sensazioni impareggiabili». Con Leclerc anche l’Alfa Romeo Sauber ha fatto vedere progressi. «Come squadra - ha concluso il pilota raggiante - ora possiamo capire qual è il nostro potenziale e sapere quali sono i nostri punti di forza». Fred Vasseur, boss della squadra, lo ha elogiato: «Leclerc ha tenuto un buon ritmo e ha fatto un lavoro costante, è stato un grande passo per lui e può essere orgoglioso di quello che ha ottenuto». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico