Le Mans, Walliser (Porsche): «Bene che il BOP sia stato corretto, ora parola alla gara»

Una Porsche 911 RSR che corre a Le Mans nel GTE
LE MANS – “Siamo soddisfatti che sia stato fatto qualcosa”, concede Frank-Steffen Walliser, numero uno del Motorsport di Porsche che venerdì aveva sollecitato FIA e ACO ad...

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LE MANS – “Siamo soddisfatti che sia stato fatto qualcosa”, concede Frank-Steffen Walliser, numero uno del Motorsport di Porsche che venerdì aveva sollecitato FIA e ACO ad aggiustare nuovamente il BOP (Balance of Performance) dopo i sorprendenti crono delle qualifiche alla 24 Ore di Le Mans. “Qualcosa non quadra”, aveva dichiarato. A poche ore dalla partenza, Walliser concede che con la seconda correzione in pochi giorni almeno “i valori sono stati avvicinati”. Almeno pare: “Vedremo in gara se basteranno. Adesso ci concentriamo su quello che dobbiamo fare e sarà la pista a decidere”, aggiunge.


Ford ha detto che il BOP è una “partita a scacchi”.

“Forse noi abbiamo un'altra concezione dello sport”.

Lei ha detto che il BOP è necessario.

“Assolutamente sì. Nel GT va tutelata diversità perché si sfidano auto completamente differenti”.

E allora?

“Secondo me già quando il BOP viene diffuso perde di credibilità. Negli Stati Uniti se ne discute nelle sedi competenti e funziona”.

Allora servirebbe più trasparenza da parte dei costruttori...

“Come marchio abbiamo degli obblighi di correttezza: nei confronti dei nostri collaboratori, dei nostri piloti e del pubblico”.

In conclusione?

“Abbiamo bisogno di quello che chiamiamo un "close racing", tutto qui. Noi conosciamo i nostri valori e i nostri piloti ci hanno detto di avere a disposizione auto perfette. Poi sono saltati fuori questi quattro secondi di differenza...”.
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Corriere Adriatico