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Come vogliamo chiamarlo? Disguido? Mancanza di comunicazione? Leggerezza? Distrazione? La Ferrari aveva fatto sapere che avrebbe effettuato ben quattro giornate di test a Fiorano con la SF21 utilizzata nel 2021. In pista Carlos Sainz, Charles Leclerc e il tester Robert Shwartzman. Rimaneva un dubbio: come mai la Ferrari poteva pensare di impiegare la SF21 e non la monoposto di due anni prima (minimo), come da regolamento? Oppure, come fatto durante il 2021, non ha pensato di scendere in pista con la solita SF71H del 2018. Non per niente l'Alpha Tauri a Imola sta girando in questi giorni a Imola con la AT01 del 2020.
Ma in Ferrari si è dato per scontato che l'intesa tra le squadre, in accordo con la FIA, di poter sfruttare nel 2022 le monoposto del 2021 (in quanto le vetture di quest'anno saranno completamente differenti e per di più con le gomme da 18 pollici) fosse stato reso operativo dalla Federazione Internazionale. Cosa, invece che, a quanto pare, non si è verificata. Oppure, c'è un'altra versione: la Ferrari ha comunicato alla FIA in ritardo (pare ci sia un tempo limite di 72 ore) la propria intenzione di effettuare il test a Fiorano.
Come conseguenza, la FIA ha bocciato la possibilità per la Ferrari di accendere i motori della SF21.
Corriere Adriatico