ROMA - L'Organizzazione Internazionale dei Costruttori di Automobili (Oica) lancia l'allarme sulle conseguenze che il Covid-19 potrebbe avere sull'industria globale...
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I primi impatti si sono avuti a gennaio, con l'arresto della maggior parte dell'industria cinese, creando carenze di parti e componenti che hanno avuto ripercussioni sull'industria in ogni angolo del mondo. La diffusione globale del virus nelle ultime settimane ha portato poi alla chiusura di gran parte degli impianti dell'industria automobilistica e dei suoi fornitori in tutto il mondo.
''Le preoccupazioni per la salute e la sicurezza dei propri dipendenti - ha detto Fu Binfeng - hanno portato molti produttori e fornitori in tutto il mondo a mettere in atto drastiche misure sanitarie, portando a una forte riduzione o addirittura alla completa chiusura di molti impianti e strutture, anche dove non lo è sistematicamente richiesto dalle rispettive autorità''.
Attraverso le associazioni nazionali, che operano insieme all'interno di Oica, i produttori automobilistici mondiali continuano a impegnarsi a proteggere dipendenti e clienti e a rispettare o addirittura superare le misure governative di restrizione o confinamento. In diversi Paesi, al fine di aiutare le persone colpite dal Covid-19, i produttori di automobili stanno anche realizzando progetti umanitari, che vanno dalla produzione di macchine per la respirazione al supporto nei trasporti dei servizi di emergenza e dei medici.
Le aziende che fanno parte di OICA continuano ad operare per proteggere il settore automobilistico il più possibile, e sono dunque pronte per iniziare il complesso processo di riavvio della produzione e delle vendite al termine della crisi. ''Le varie associazioni nazionali dell'industria dell'auto, membri di Oica, sono strettamente impegnate in un dialogo costruttivo con le rispettive autorità e partner al fine di attenuare l'impatto di questa crisi e garantire una rapida ripresa del settore, che contribuisce in modo determinante all'economia mondiale. Non ho dubbi sul fatto che l'industria automobilistica mondiale, come ha già fatto molte volte in passato - ha concluso Fu Binfeng - dimostrerà la sua importanza, la sua forza e la sua resistenza ''. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico