ROMA - Non si ferma la scia di sangue sulle strade italiane. Dopo la strage di giovani nel fine settimana, anche oggi si contano due morti, di 21 e 27 anni, e vari feriti in tutta...
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Un andamento definito «preoccupante» che allontana l’Italia dall’obiettivo europeo di riduzione del 50% delle vittime della strada entro il 2020, che risultano calate del 23,6% rispetto al 2010 e del 54,2% rispetto al 2001. L’aumento delle vittime si registra, in particolare, sulle autostrade con oltre il 25% e sulle strade extraurbane con +0,3%. Per le strade urbane si stima, invece, una diminuzione di circa il 3%. Nel primo semestre 2019, le prime iscrizioni di autovetture sono diminuite del 3,4%; le percorrenze medie annue sulle autostrade in concessione sono sostanzialmente stabili (+0,6% rispetto allo stesso periodo del 2018) mentre aumenta il traffico di veicoli pesanti (+2,1%). I vizi più ricorrenti al volante sono l’eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare, nei primi sei mesi del 2019 le contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale per queste infrazioni sono aumentate, rispettivamente del 38%, 7,5% e 15%. Intanto stamani, dopo un week end di sangue con nove morti sulle strade, un 21enne è deceduto in uno scontro frontale tra l’ auto su cui viaggiava ed un camion lungo la Ss14 a San Donà di Piave (Venezia).
Ferito in maniera lieve l’autista del camion finito parzialmente rovesciato fuori strada. Un 27enne è morto la scorsa notte a bordo della sua utilitaria dopo uno scontro contro un tir lungo la provinciale 235 nel comune di Sant’Angelo Lodigiano. L’uomo era a bordo dell’ auto con un amico che stato sbalzato dal veicolo e si trova ora ricoverato all’ospedale san Matteo di Pavia in gravi condizioni. Sempre stamani un incidente si è verificato sull’autostrada del Brennero all’altezza di Ponte Gardena, si tratta di uno scontro fra una macchina ed un tir e un uomo di 83 anni di Carpi è rimasto gravemente ferito. È, infine, in gravi condizioni un uomo investito la notte scorsa nell’hinterland milanese. Quando sono intervenuti gli operatori del 118 il pedone era in arresto cardiocircolatorio è stato rianimato e portato in ospedale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico