GINEVRA - A un anno dalla première al Salone di Ginevra, arrivano due nuove Alpine, o meglio due nuovi allestimenti della berlinetta sportiva erede della mitica regina dei...
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Tradizione e innovazione. Come già avvenuto per la first edition, entrambe saranno svelate sotto i riflettori del salone svizzero, lì dove sin dal 2016 la Renault (titolare dello storico marchio sportivo francese) cominciò a riannodare i fili della memoria e dell’innovazione, presentando prima il concept Vision, e poi, nel 2017, questa due posti capace di emozionare al primo sguardo. Basti dire che 1995 clienti l’hanno acquistata in appena 5 giorni, versando sull’unghia una somma molto vicina ai 60.000 euro. Un autentico boom.
Lusso e comfort. Per il momento non si sa quanto costeranno le due nuove versioni attese a Ginevra 2018. Ma è presumibile che la più cara sarà la Alpine Légende, per la quale è previsto un arricchimento delle dotazioni, con l’introduzione di massicce dosi di carbonio e pelle pregiata e sedili comfort (forniti dalla Sabelt) completi di regolazioni elettriche. Insomma, quanto basta per rendere più confortevoli i lunghi viaggi.
Agile e spartana. Pur non rinunciando all’essenziale, la Pure sarà invece una versione più spartana, e dunque più vicina alla tradizionale immagine “corsaiola” dell’auto, che in questo caso si rivolge a una clientela desiderosa di aderire il più possibile al Dna di Alpine, privilegiando dunque le prestazioni, il comportamento dinamico e il piacere di guida, soprattutto su percorsi sinuosi e tormentati, lì dove leggerezza e agilità prevalgono su tutto.
Valori fondamentali. Ciò premesso, vale la pena ricordare che sia la Alpine Légende sia la Pure nascono sui valori fondamentali della Premiere Edition: struttura in alluminio, peso contenuto (1080 kg), linee compatte, motore 1,8 litri con potenza di 252 cv/320 Nm sistemato in posizione posteriore/centrale, cambio automatico con 7 marce e doppia frizione. Un cocktail di qualità completato da cerchi in alluminio da 18” e, soprattutto, da un look inimitabile, capace di fare di questa sportiva francese una supercar in formato mini sicuramente degna dell’antenata del secolo scorso. A completare le novità introdotte dalle nuove versioni ci saranno, tra l’altro, anche tre inedite tinte di carrozzeria, modulate su nuovi toni del blu, del grigio e del bianco. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico