Genova, tutto pronto per il 59° Salone (19-24 settembre). Organizzatori: «Sarà l’anno dei record»

Un momento della conferenza stampa di presentazione del Salone di Genova 2019
GENOVA - Erano anni che la vigilia del Salone della nautica, a Genova, non creava tante aspettative. Il comparto è definitivamente uscito dalla crisi post 2008 e la 59°...

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GENOVA - Erano anni che la vigilia del Salone della nautica, a Genova, non creava tante aspettative. Il comparto è definitivamente uscito dalla crisi post 2008 e la 59° edizione dell’evento fieristico in programma nel capoluogo ligure dal 19 al 24 settembre sembra avere le carte in regola per rafforzare la posizione di primo salone del Mediterraneo e terzo del mondo.


Fiducia e ottimismo sono emersi in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento, nel corso della quale è stato comunicato che saranno oltre 1000 le imbarcazioni esposte. “Il denominatore comune dell’edizione di quest’anno è la richiesta da parte degli espositori di spazi espositivi ben superiori alla disponibilità attuale” ha detto Alessandro Campagna, che del Salone è il direttore commerciale.

Più in dettaglio, è stato calcolato che le richieste di spazi espositivi sono aumentate del 28% per yacht e superyacht, del 48% per la vela, del 73% per le imbarcazioni fuoribordo e del 35% per gli accessori. Il 48% delle nuove richieste è pervenuto dall’estero, ma è massiccia la presenza del Made in Italy, con l’arrivo di molti nuovi brand, tra i quali spicca – vale la pena sottolinearlo - il ritorno sulla scena di Norberto Ferretti con Solaris. Tutto ciò lascia pensare anche a una grande affluenza di pubblico e alla possibilità di superare le 175.000 presenze registrate nel 2018.

Una vigilia tanto densa di aspettative ha dato coraggio a Saverio Cecchi, che si è insediato al vertice di Ucina appena tre mesi fa, ma è consapevole di avere in mano una squadra di capitani coraggiosi, usciti dalle tempeste dell’ultimo decennio con più forza e determinazione di prima: “Abbiamo una grande storia alle spalle e un indiscutibile know-how che ci ha permesso, anche in anni di crisi, di continuare ad essere un riferimento per tutte le aziende del settore e un punto fermo nella realizzazione del Salone” ha detto il numero uno degli operatori nautici. “Grazie al lavoro di Ucina – ha aggiunto - la manifestazione ha saputo interpretare il valore del comparto e rappresentare al meglio l’anima molteplice dell’industria nautica internazionale di cui l’Italia è assoluta protagonista. Oggi il Salone di Genova è il più visitato del Mediterraneo, vede numeri consolidati, in crescita costante da tre anni, una grande vetrina per la produzione, un momento di verifica per le politiche di settore.”.

In perfetta sintonia – e non poteva essere diversamente - si è espressa l’ex presidente Carla Demaria, oggi al vertice della società I Saloni nautici (che organizza l’evento), la quale ha confermato che “l’edizione 2019 del Salone di Genova si apre in un quadro economico positivo per l’industria del settore”. Numeri e dati sullo stato di salute del comparto verranno ufficializzati nel corso della manifestazione, con la presentazione di “Nautica in cifre”, la pubblicazione annuale realizzata dall’Ufficio Studi di Ucina in collaborazione con il Centro Studi di Confindustria, Fondazione Edison e Assilea (Associazione Italiana Leasing). Carla Demaria ha comunque anticipato che “per il quarto anno consecutivo l’incremento di fatturato complessivo sarà a due cifre, assestandosi oltre le previsioni annunciate nel giugno scorso”.

Alla conferenza stampa di presentazione della 59ma edizione del Nautico hanno partecipato anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio e Giovanni Rodia in rappresentanza di ICE Agenzia, da sempre molto vicina a Ucina per sostenere l’internazionalizzazione del comparto: nell’occasione è stato ricordato infatti che la nautica è uno dei settori di eccellenza del Made in Italy, forse quello più rappresentativo per come è in grado di esprimere il sistema di filiera. E proprio per questo l’Istituto per il Commercio Estero ha dedicato grande attenzione al settore, quest’anno come non mai. Tra le nuove iniziative annunciate, anche un progetto rivolto alle start up.

Tornando all’esposizione, vale la pena ricordare che le ammiraglie del Salone saranno, per la vela, lo Swan 78 del Cantiere Nautor’s Swan, con i suoi 25,66 metri fuori tutto e, per il motore, il Sanlorenzo SD126 (37,95 metri). Tra le imbarcazioni pneumatiche a primeggiare sarà il Black Shiver 220jet di Novamarine, che raggiunge i 22 metri di lunghezza! Ciò detto, sarà presente in banchina, per la categoria Charter, la Signora del Vento, che con i suoi 85 metri fuori tutto è il veliero italiano più grande, secondo solo alla “Amerigo Vespucci” della Marina Militare.

Come ormai tradizione, mancheranno purtroppo tutti i marchi del Gruppo Ferretti, ovvero Ferretti Yacht, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, Custom Line, CRN, Wally; mancheranno anche Baglietto, Perini Navi e altri big del settore usciti a suo tempo da Ucina e confluiti in Nautica Italiana, associazione alternativa che finora, nonostante i propositi di riavvicinamento, ha continuato a privilegiare le partecipazioni ai Saloni di Cannes (11-16 settembre) e Montecarlo (25-28). Tra i produttori di yacht e super yacht aderenti a Nautica Italiana ha confermato la presenza a Genova soltanto Azimut-Benetti, che non intende tradire il Salone di casa proprio nell’anno del 50° anniversario del marchio Azimut.

 

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Corriere Adriatico