GINEVRA – Se uno ha dubbi sulla spaziosità di nuova Ford Fiesta, anche in versione ST, da 200 cavalli, deve stringere la mano a Matthias Tonn. L'ingegnere tedesco...
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Le auto piccole ma sempre più potenti non sono una contraddizione?
«Le auto piccole e potenti ci sono sempre state. Adesso, semmai, semmai sono ancora più potenti. Il nostro compito è quello di fare in modo che siano sicure. E, naturalmente, divertenti da guidare oltre che efficienti».
Si riferisce al downsizing?
«Nel 2005 avevamo la Focus ST con un motore a cinque cilindri da due litri e mezzo e duecentocinquanta cavalli e oggi siamo arrivati ad una Fiesta ST con un'unità da tre cilindri con mille cc in meno e duecento cavalli. Diciamo così: meno è di più».
Un vantaggio per tutti?
«La grande sfida è riuscire ad offrire motori efficienti: risparmiare su consumi ed emissioni garantendo piacere al volante».
Con Fiesta ST ci siete riusciti?
«Credo proprio di sì».
E la sicurezza?
«È un'auto che offre fino a quindici avanzati sistemi di assistenza alla guida. Nessun'altra macchina del genere li ha».
Una sportiva accessibile?
«Se Fiesta ST è scelta da molti clienti che potrebbero permettersi modelli ben più costosi, una ragione c'è. È una "signora auto"».
Per il lancio della Focus RS, Ford aveva puntato su Ken Block. E per la Fiesta ST?
«I testimoni siamo noi: gli ingegneri che l'hanno sviluppata, la gente che di solito non si vede e che ha lavorato e lavorerà sodo».
Se adesso, con la messa a punto, comincia la fase emozionante, chissà al lancio...
«Ah no... Quando è pronta appartiene ormai a tutti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico