Ferrari, tre giorni di test segreti a Portimao con la 296 GT3 e la LMH

La Ferrari LMH sul Circuito dell'Algarve a Portimao, in Portogallo. Il prototipo ha girato per tre giorni insieme alla 296 GT3
La Ferrari ha terminato una tre giorni di prove con la LMH (Le Mans Hypercar) e la 296 GT3 con le quali correrà nei campionati di durata nel 2023. Al volante si sono...

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La Ferrari ha terminato una tre giorni di prove con la LMH (Le Mans Hypercar) e la 296 GT3 con le quali correrà nei campionati di durata nel 2023. Al volante si sono alternati i piloti Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Fuoco, Miguel Molina e Davide Rigon che adesso corrono con la 488 nei vari campionati di durata e GT in vista del debutto previsto per entrambe alla 1000 km di Sebring, prima gara del calendario del WEC del 2023.

I test dovevano rimanere segreti, ma le foto pubblicate dal giornalista polacco Grzegorz Piotrowicz hanno fatto uscire allo scoperto la Casa di Maranello che ha pubblicato uno scarno comunicato. Il tracciato del circuito dell’Algarve, con i suoi curvoni e saliscendi, è un ottimo banco di prova per verificare le scelte telaistiche, ancora di più se, come è accaduta nel corso della sessione, si alternano sole e pioggia con variazioni sostanziali delle condizioni della pista e delle temperature.

Maranello non ha fatto trapelare alcun’altra notizia, in particolare sulla LMH che viaggia ancora camuffata e della quale non si conosce alcun dato tecnico che riguarda il motore endotermico utilizzato per il sistema ibrido che, come è noto, è completato da un motore elettrico anteriore per una potenza totale di 500 kW. Anche il telaio e l’aerodinamica sono stati sviluppati interamente dalla Ferrari, come previsto dal regolamento LMH che assegna al costruttore, a differenza delle LMDh, la costruzione dell’intera vettura.

Praticamente sicura alle sessioni di prova la presenza dei tecnici della AF Corse, il team con il quale la Ferrari partecipa alle gare GT e di durata da molti anni con risultati che fanno onore alla tradizione del Cavallino. La LMH ha fatto il suo debutto sul circuito di Fiorano lo scorso 6 luglio e in agosto ha girato ad Imola ma, visto quello che è accaduto a Portimao, è probabile che abbia provato anche su altri tracciati tra cui quello del Mugello che, come è noto, appartiene alla Ferrari.

La LMH segnerà il ritorno della Ferrari alla 24 Ore di Le Mans nella massima categoria dopo 50 anni e 57 anni dall’ultima delle sue 9 vittorie alla corsa francese. L’ultima Rossa ad aver vinto a Le Sarthe è la 250 LM guidata dall’austriaco Jochen Rindt e dall’americano Masten Gregory. Per ironia della sorte, lo stile della nuova 296 è ispirato proprio alla 250 LM e la squadra era il North American Racing Team di Luigi Chinetti che, da pilota con una 166 MM, aveva portato il Cavallino alla vittoria per la prima volta a Le Mans nel 1949.

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Corriere Adriatico