Fca e Psa a passo spedito verso le nozze: tra 12 e 15 mesi. Tavares: «Siamo nei tempi»

Carlos Tavares, numero uno di Psa
 PARIGI - Le nozze tra Psa e Fca sono ormai in vista e il periodo di fidanzamento, quello cioè in cui si devono ultimare gli ultimi necessari accordi burocratici con...

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 PARIGI - Le nozze tra Psa e Fca sono ormai in vista e il periodo di fidanzamento, quello cioè in cui si devono ultimare gli ultimi necessari accordi burocratici con le terze parti prima della definitiva unione, avanza nei tempi stabiliti, senza ritardi. Intervistato in conference call dopo l’annullamento del Salone dell’ auto di Ginevra, a causa dei rischi legati al Coronavirus, il numero uno di Psa, Carlos Tavares, si è mostrato entusiasta ed ottimista circa il buon esito dell’operazione. Un matrimonio, quello tra Psa e Fca, che darà vita ad un colosso di portata mondiale ma dal cuore soprattutto europeo. Una delle più grandi fusioni mai realizzate. Quanto al nome della futura entità che nascerà dall’unione, «è ancora presto» per dirlo, ma «ci stiamo lavorando».


Anche perché, ha proseguito Tavares, «è importante che questa scelta venga fatta da un elevato numero di persone. Non è una scelta che spetta solo ai vertici delle due società ma all’insieme dei dirigenti». Nonostante la «comprensibile curiosità», a cominciare da quella dei giornalisti presenti, «non c’è alcuna premura», ha continuato, aggiungendo: «Ci prenderemo il tempo che serve». Per arrivare al matrimonio tra il costruttore francese e il gruppo italo-Usa guidato da Mike Manley, i tempi stimati sono tra i «12 e i 15 mesi» dal momento dell’accordo siglato il 19 dicembre scorso. Un processo «complesso», ha puntualizzato Tavares, in cui vanno espletate tutta una serie di pratiche amministrative e burocratiche con parti terze indirettamente coinvolte, tra cui «almeno 24 Stati» e diverse entità. «Tra la firma e la chiusura - ha detto - non possiamo andare più veloci perché dobbiamo attendere le risposte da parte di tutte queste entità e autorità».


Dopodiché, Fca e Psa passeranno finalmente a «ciò che desiderano fare insieme». A cominciare dalla costruzione delle necessarie «sinergie» per consentire al nuovo colosso automobilistico, il quarto costruttore al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato, di affrontare le grandi sfide del futuro, contribuendo ad una nuova era della mobilità sostenibile. La sede principale del nuovo gruppo Fca-Psa - che tra i marchi in portafoglio avrà per esempio Fiat e Chrysler, Peugeot e Citro‰n - sarà in Olanda e sarà quotato su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e al New York Stock Exchange. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico