Enel, Starace: «Ci sarà una nuova divisione dedicata all'auto elettrica»

Francesco Starace ad dell'Enel
ROMA - «Annunceremo tra un paio di mesi una unità organizzativa nuova dedicata all’ auto elettrica con uno specifico responsabile, per realizzare anche la rete...

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ROMA - «Annunceremo tra un paio di mesi una unità organizzativa nuova dedicata all’ auto elettrica con uno specifico responsabile, per realizzare anche la rete di ricarica». Lo ha annunciato l’ad dell’Enel Francesco Starace in occasione della presentazione del volume “100 italian e-mobility stories”. Rispondendo ai rilievi di un partecipante all’evento secondo cui la App per individuare le colonnine di ricarica non è molto efficace, Starace ha risposto: «le App da sole non si fanno: costruiamo un’organizzazione che farà la App giusta. Se non c’é un responsabile le cose non si possono fare».


Alla domanda se il responsabile della nuova unità organizzativa arriverà dal personale già presente in Enel o se, viceversa, verrà scelto un esterno come nel caso di Tommaso Pompei per OpEn Fiber, Starace ha risposto: «Stiamo cercando dentro e fuori: sull’ auto elettrica stiamo convergendo in queste settimane». La nuova divisione, ha poi approfondito Starace a margine dell’evento, «si occuperà di tutte le offerte ai clienti che non riguardano energia elettrica e gas, e quindi anche dell’ auto elettrica». L’obiettivo dell’Enel, ha detto ancora Starace, è quello di dare al Paese «un’infrastruttura di ricarica adeguata che consenta a chi ha l’ auto elettrica di fare una vita normale». Secondo lo studio realizzato con il Politecnico di Milano, ha spiegato l’ad, «immaginando un parco auto di 360mila auto elettriche (contro le 6mila attuali), ci vorrebbero 12mila colonnine».

L’occasione per parlare dell’impegno sull’ auto elettrica è stata la presentazione del volume “100 italian e-mobility stories” realizzato insieme a Symbola e dedicato alla filiera italiana della mobilità elettrica, che raccoglie esperienze eccellenti, dalla realizzazione e costruzione dei veicoli alle batterie, dalla componentistica al design, dalle ricariche alle app dedicate ai servizi tradizionali. «Puntare sulla sostenibilità e sull’efficienza, nella mobilità, come negli altri settori, è la strada del futuro e va nella direzione dell’accordo di Parigi», ha detto il presidente di Symbola, Ermete Realacci, intervenuto all’evento.

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Corriere Adriatico