Dal sughero all'auto elettrica, i primi cento anni di Mazda, prima casa asiatica a vincere la 24h di Le Mans

La Mazda MX-30
AUGSBURG – Prima il sughero, poi le tre ruote, quindi il motore rotativo e infine l'auto elettrica. In un secolo, Mazda ha subito una vera metamorfosi destinata a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
AUGSBURG – Prima il sughero, poi le tre ruote, quindi il motore rotativo e infine l'auto elettrica. In un secolo, Mazda ha subito una vera metamorfosi destinata a proseguire anche nei prossimi anni, anche grazie alla sempre più stretta collaborazione con Toyota, oltre che a quelle con l'Università di Horishima e con il Tokyo Institute of Technology per lo sviluppo di un carburante rinnovabile a base di microalghe che potrebbe prolungare l'esistenza dei motori a combustione.


Il costruttore nipponico ha scritto pagine di storia non solo per via dello storico successo del 1991 nella 24h di Le Mans. Nessuna casa asiatica si era mai imposta sul circuito de La Sarthe. Il primato di Mazda è stato poi eguagliato da Toyota, ma il marchio di Hiroshima è ancora il solo ad avere portato al trionfo una vettura equipaggiata con un motore rotativo.

Dopo il sughero, che aveva segnato gli inizi, la società aveva lavorato a veicoli a tre ruote, il primo dei quali, il motocarro Mazda-Go, aveva debuttato nel 1932. Senza la guerra e l'atomica sganciata dagli americani sulla città, la prima vettura sarebbe arrivata ben prima del 1960, anno in cui veniva presentata la bicilindrica a quattro posti R360 da 16 cavalli di potenza e da 90 chilometri orari di velocità massima.

Negli ultimi sessant'anni, Mazda ha sfornato 114 modelli per una produzione complessiva vicina ai 60 milioni di esemplari. Fra questi ci sono anche veicoli commerciali e pick-up. Il nuovo cassonato giapponese viene distribuito in diversi paesi, ma non viene importato in Europa. Il BT-50, così si chiama il pick-up, è frutto della cooperazione con Isuzu, marchio con il quale è stata “rottamata” la collaborazione con Ford, dopo che l'Ovale Blu ha ceduto la partecipazione nella società nipponica.


Nell'anno del centenario, arrivano sia la MX-30, la prima elettrica a batteria di Mazda, sia la 100th Anniversary, una configurazione speciale che riprende i colori della R360. La MX-30 è un modello da 200 chilometri di autonomia, equipaggiato con un accumulatore relativamente piccolo destinato, secondo il costruttore, a soddisfare le esigenze reali dei clienti. L'offerta elettrificata crescerà nei prossimi anni e includerà anche i Suv, che sono i modelli più richiesti dal mercato. Mazda si è fatta un nome grazie allo stile, il Kodo Design, e ad un colore, il Soul Red, che vale quasi un terzo dei volumi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico