ASSUNCION – Toyota punta ancora sulla trazione integrale. La grande offensiva nel rally da parte del costruttore giapponese abbraccia anche la Dakar, che Gazoo Racing Team e...
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“Toyota Hilux con trazione integrale si è dimostrato altamente affidabile nelle ultime uscite”, ha assicurato il costruttore. “Grazie ad un air restrictor più largo, dovuto a un’altitudine media superiore ai 2.000 metri prevista per la Dakar 2017, la performance della macchina è assolutamente in linea con le aspettative”, ha precisato Toyota. Malgrado i test, piloti e team hanno deciso di proseguire all'insegna della continuità. Per l'adozione della versione Evo di Hilux ci sarà tempo.
Del resto, con il pick-up 4x4 il sudafricano Giniel de Villiers (43) navigato dal tedesco Dirk von Zitzewitz (48) si era classificato terzo nell'edizione del 2016. Lo stesso esperto equipaggio si era imposto nella prima prova sudamericana della Dakar, nel 2009, quando era a bordo di una Volkswagen Touareg.
L'ambiziosa partecipazione di Toyota alla Dakar 2017 è completata da due equipaggi “nuovi”, almeno per il costruttore. Gazoo Racing ha ingaggiato piloti con trascorsi importanti, entrambi vincenti. Uno è il 46enne Nasser Al-Attiyah, il pilota del Qatar già due volte primo alla Dakar (nel 2011 con Volkswagen Touareg e nel 2015 con la Mini a trazione integrale), che avrà come compagno di abitacolo il francese Matthieu Baumel, di 7 anni più giovane. L'altro è lo spagnolo Nani Roma (vincitore nel 2004 in sella ad una KTM e nel 2014 al volante di una Mini) con Alex Haro Bravo come navigatore. Roma subentra di fatto a Leeroy Poulter (che sarebbe stato accompagnato da Rob Howie), che si deve riprendere da un delicato intervento chirurgico.
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Corriere Adriatico